ECCO IL PRO-MEMORIA FESTIVAL - Indicatore Mirandolese
Torna il Memoria Festival di Mirandola, con un pro-memoria che regalerà al pubblico tre giorni di incontri, spettacoli, riflessioni e approfondimenti a cavallo tra mito e destino.
Organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria di Mirandola, con la collaborazione della casa editrice Einaudi, il pro-memoria si terrà da venerdì 9 giugno a domenica 11 giugno 2017 (con un’anteprima speciale la sera di giovedì 8 giugno) e ospiterà filosofi e scienziati, storici e scrittori, giornalisti e critici letterari, proseguendo in quella straordinaria esplorazione culturale, intellettuale e spettacolare della memoria che, prendendo spunto dal più famoso cittadino mirandolese di sempre, quel Giovanni Pico che rese proverbiale l’uso delle doti mnemoniche ai fini della divulgazione di sapere e conoscenza, ha determinato il successo della prima edizione dell’evento.
Se il Memoria Festival è un contenitore di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, proiezioni, workshop, laboratori, mostre e giochi, pro-memoria si presenta con una formula più concentrata, tematica, direttamente legata a un aspetto particolare della memoria.
Un filo conduttore che non servirà però da guida, bensì da scintilla: sarà il punto di partenza per investigazioni che si muoveranno liberamente sul piano spaziale e temporale, sul filo dell’arte e su quello della scienza. Ispirato all’incontro che domenica 11 giugno avrà come protagonista il filosofo Massimo Cacciari, in conversazione con il ricercatore di filosofia dell’umanesimo Raphael Ebgi sull’idea di “umanisti italiani”, il tema di questo primo pro-memoria sarà Figure del mito e del destino. Figure la cui grandezza si presenterà direttamente proporzionale all’autorevolezza di coloro che ne racconteranno le gesta, le curiosità e il mito.
Da Primo Levi, di cui nel 2017 ricorrono i trent’anni dalla scomparsa, protagonista di una lectio di Marco Belpoliti (curatore della monumentale raccolta di Opere complete dell’autore torinese) risalendo fino al pater familias, la figura chiave della famiglia romana, custode della memoria degli antenati, al centro dell’intervento della storica dell’antichità e del diritto antico Eva Cantarella. Ma il tema scelto sarà solo il principio di un viaggio le cui tappe sorprenderanno sempre il pubblico: il mito e il destino delle città contemporanee si intrecceranno nella conferenza di Joseph Rykwert, storico britannico dell’architettura, autore di quel L’idea di città che ancora oggi, a oltre cinquant’anni dalla pubblicazione, è considerato uno dei punti di riferimento nella riflessione sulla moderna urbanistica; con Andrea Carlino (docente di Storia della Medicina all’Università di Ginevra) si esplorerà la memoria del corpo, con la psicologa Silvia Vegetti Finzi si affronterà il rapporto tra memoria e nascita, con Adriano Fontana (ricercatore dell’Inaf, Istituto nazionale di astrofisica) si viaggerà nella memoria del cosmo fino a raggiungere il principio dell’universo, con lo scrittore Diego De Silva ed Ernesto Franco si rifletterà su come agisce la memoria di un personaggio di finzione (Vincenzo Malinconico, il popolare avvocato creato da De Silva), mentre con il giornalista e conduttore televisivo Edoardo Camurri, in dialogo con Marino Niola, si scaverà nelle tradizioni delle province italiane: uno sconfinato di patrimonio di storie, personaggi, testimonianze.
Pro-memoria confermerà lo stretto legame con il territorio, già mostrato durante la prima edizione del Memoria Festival. Un rapporto speciale che si riverbera sia nella scelta della location cittadina, il parco del palazzo ex sede della Cassa di Risparmio di Mirandola, un luogo ricco di storia, ricordi e suggestioni, che nella decisione di organizzare due appuntamenti nei vicini Comuni di Medolla e San Felice, entrambi parte dell’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord.
La città di Mirandola sarà anche al centro dei contenuti di pro-memoria, in particolare dell’evento speciale in programma la sera di giovedì 8 giugno, l’anteprima della manifestazione: un affascinante viaggio nel tempo, settant’anni (dal 1879 al 1949) raccontati attraverso la lettura delle vecchie edizioni di Al Barnardon, lo storico lunario che da oltre un secolo tiene traccia, rigorosamente in dialetto mirandolese, della vita, del costume e dell’evoluzione della città. Non sarà l’unico evento in cui la riflessione sulla memoria verrà sviluppata attraverso la mescolanza dei linguaggi e il formato spettacolare. In occasione del centesimo anniversario della Rivoluzione Russa, Memorie di una Rivoluzione di un secolo fa proporrà un racconto per parole e note, con la voce recitante di Sandro Cappelletto e la musica di Dimitrij Shostakovich eseguita dal vivo dal Quartetto Savinio. In Scorpione – Fuoco, l’attore e comico Gioele Dix interpreterà un testo di Ernesto Franco, con accompagnamento musicale. Flirterà con la musica anche il reading di Paola Mastrocola, in cui la scrittrice torinese, prendendo spunto dal suo ultimo libro “L’amore prima di noi”, proporrà al pubblico una carrellata dei grandi miti dell’amore, figure che ancora oggi, dopo molti secoli, incarnano il lato più romantico della memoria dell’umanità: Eros e Psiche, Apollo e Dafne, Orfeo ed Euridice, Teseo e Arianna. Agli amanti del cinema è invece dedicato l’appuntamento finale di pro-memoria, l’incontro tra il critico Gian Piero Brunetta e il regista Franco Piavoli, maestro della produzione indipendente italiana, a cui seguirà la proiezione di “L’orto di Flora” (segmento di Terra Madre, 2009, realizzato da Piavoli in collaborazione con Ermanno Olmi) e “Festa” (film del 2016 presentato fuori concorso al Festival di Locarno).
Ideale trait d’union tra la prima e la seconda edizione del Memoria Festival che, come da programmazione biennale, si terrà nell’estate del 2018: dal 7 al 10 giugno, pro-memoria è realizzato dallo stesso gruppo di lavoro e si avvale della collaborazione del comitato scientifico presieduto da Ernesto Franco (letteratura) e costituito da Lina Bolzoni (filosofia, arte), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, enogastronomia), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia).
www.memoriafestival.it, Facebook: https://www.facebook.com/MemoriaFestival/, Twitter: https://twitter.com/memoriafest
PROGRAMMA
GIOVEDì 8 GIUGNO – ANTEPRIMA
Ore 21.30
Parco Piazza Matteotti
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Memorie da “Al Barnardon”
La storia di Mirandola dal 1879 al 1949 letta attraverso le pagine di Lunario cittadino.
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VEnerdì 9 GIUGNO
Ore 21.30
Parco Piazza Matteotti
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Memorie di una Rivoluzione di un secolo fa
Quartetto Savinio – Voce recitante Sandro Cappelletto Musiche di Dimitrij Shostakovich |
sabato 10 giugno
Ore 10.30
Parco Piazza Matteotti
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Memoria dell’amore
con Paola Mastrocola Reading e musica |
Ore 15.00
San Felice sul Panaro |
Memoria della Provincia
con Edoardo Camurri e Marino Niola |
Ore 16.30
Parco Piazza Matteotti |
Vivere e ricordare l’avventura di venire al mondo
con Silvia Vegetti Finzi |
Ore 17.30
Parco Piazza Matteotti
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Corpo, medicina e società
con Andrea Carlino
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Ore 19.00
Parco Piazza Matteotti
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Pater familias. La famiglia romana
Con Eva Cantarella |
Ore 21.30
Parco Piazza Matteotti
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Scorpione – Fuoco
testo di Ernesto Franco lettura di Gioele Dix con accompagnamento musicale
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DOMENICA 11 giugno
Ore 10.00
Parco Piazza Matteotti
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Memoria del cosmo e nascita dell’universo
con Adriano Fontana |
Ore 15.00
Parco Villa Raisi Medolla |
La difficile memoria
con Marco Belpoliti |
Ore 16.00
Parco Piazza Matteotti
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L’idea di città tra passato e futuro
con Joseph Rykwert e Marino Niola |
Ore 17.30
Parco Piazza Matteotti
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Vite parallele: De Silva – Malinconico
con Diego De Silva e Ernesto Franco |
Ore 19:00
Parco Piazza Matteotti
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Umanisti italiani
con Massimo Cacciari e Raphael Ebgi
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Ore 21.30
Parco Piazza Matteotti
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Memoria delle immagini
Gian Piero Brunetta dialoga con Franco Piavoli Proiezione di L’orto di Flora da Terra Madre (2009) e Festa (2016) di Franco Piavoli
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