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FERRAGOSTO FRESCO MA CON IL SOLE - Indicatore Mirandolese

FERRAGOSTO FRESCO MA CON IL SOLE

Ci attende un ferragosto frizzante a livello di temperature, che non toglierà tuttavia spazio al sole. Secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia la discesa delle temperature che caratterizzerà i prossimi giorni, e che potrebbero essere accompagnati da brevi e circoscritti piovaschi, non segna la fine dell’estate. Probabile dalla prossima settimana l’arrivo di una nuova ondata di caldo.

Tra modenesi già in vacanza e tanti che stanno per programmare qualche giorno di relax, l’attesa di tutti è per cosa accadrà a livello meteo durante il periodo a cavallo del Ferragosto.

«Proprio in queste ore – afferma Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – sta transitando una perturbazione. Si tratta nella fattispecie di un fronte freddo seguito da aria piuttosto frizzante che porterà una decisa rinfrescata, dopo che nella giornata di martedì 12 agosto le massime avevano toccato rispettivamente32.5°Ca Piazza Roma,34.5 °Cal Campus Dief e33.0°Cal Campus San Lazzaro di Reggio Emilia, temperature da caldo moderato ma più che accettabili e in linea con quel che ci si aspetta in questo periodo dell’anno».

La perturbazione in transito secondo gli esperti rinfrescherà di 3-4°Cle giornate fino al Ferragosto, ma sarà attiva, con le sue piogge e temporali, principalmente a nord del Po, mentre in Emilia, nelle province di Modena e Reggio Emilia, le precipitazioni, sebbene non si possano escludere con certezza, saranno solo occasionali, risultato – per così dire – di uno “sconfinamento” in termine tecnico, dei temporali alpini.

Seguiranno, quindi, giornate più frizzanti ma con ampio spazio per il sole, anche se nei pomeriggi di giovedì 14 e di Ferragosto si formeranno, in un quadro di cielo limpido e luminoso, cumuli che occasionalmente nel tardo pomeriggio potranno svilupparsi fino a provocare locali brevi rovesci temporaleschi. Non ovunque, ma solo in maniera localizzata e comunque di breve durata!

«Quest’anno – fanno notare Luca Lombroso – l’estate finora è stata decisamente ballerina, con una sola ondata di caldo africano, a giugno, che mantiene ancora il primato del giorno più caldo e frequenti perturbazioni, soprattutto a luglio, anche se nel complesso le temperature medie non sono certo da “anno senza estate”, ma solo si fa per dire da estate non troppo calda ma molto piovosa».

La discesa delle temperature per i prossimi giorni non segna un addio all’estate in quanto – secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – la prossima settimana lascia presagire l’arrivo di una nuova ondata di caldo, anche se resta da definire nei suoi dettagli. 

A proposito delle giornate che hanno preceduto il Ferragosto 2014, guardando a ritroso gli annali, che conservano le rilevazioni storiche effettuate presso la stazione meteorologica di Piazza Roma sul torrione orientale del Palazzo ducale di Modena, attiva dal 1826, ci dicono che il 15 agosto più caldo risale al 1988, con una temperatura massima di 35.4°C, il più freddo al 1869, con minima di12°Ce massima, addirittura tardo autunnale, di soli 17.1°C, il più piovoso al 1881 con52 mm. L’ultima volta che è piovuto il giorno di ferragosto è stato nel 2008, con un breve piovasco di1.2 mm. Ancora, nella famigerata e rovente estate 2003 ferragosto, dopo una notte che era stata veramente calda, vide arrivare, improvviso, un forte temporale nel pomeriggio che diede un po’ di sollievo alla calura estrema di quell’anno.

 

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