Sisma, recupero edifici di culto e Municipio
di Viviana Bruschi
L’Anno Giubilare potrebbe segnare la svolta nella ricostruzione post sisma di alcuni edifici di culto. A darne notizia è l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Patrimonio Immobiliare della Diocesi di Carpi nel corso dell’ultimo incontro rivolto alla città di Mirandola, presenti i Responsabili Unici dei Progetti (RUP) dei singoli beni. Nel 2025, si prevede infatti la riapertura della chiesa di San Martino Spino e l’inizio dei cantieri del Santissimo Sacramento di Mirandola e delle chiese di Gavello, San Martino Carano, San Giacomo Roncole, Cividale e Quarantoli. Entro l’anno in corso, poi, si concluderanno i lavori dell’Oratorio di via Cavour e dell’ex asilo di via Luosi.
Tutto questo mentre in pieno centro sta muovendo grandi passi il cantiere per il recupero della sede storica del Municipio di Mirandola, in piazza Costituente, dove proprio in questi giorni sono state rimosse diverse parti delle impalcature che ne hanno a lungo ostruito la facciata. Ora è quasi del tutto libera e risplende nella sua eleganza. Il cantiere, in ogni caso, prosegue con l’obiettivo di riconsegnare l’edifico alla città entro i mesi estivi di questo 2025.
Tra un anno, nel 2026, è invece in calendario l’avvio dei cantieri della chiesa di Mortizzuolo e della Madonnina di Mirandola. Per quest’ultima è prevista la progettazione esecutiva, che riguarda oltre alla chiesa anche l’adiacente canonica di piazza Costituente. Il progetto esecutivo della chiesa del Santissimo Sacramento, dopo un percorso assai complesso, come del resto lo sono quelli relativi alle opere pubbliche, è stato consegnato nello scorso mese di ottobre con previsione di apertura del cantiere nell’anno in corso. Buone notizie arrivano dalle frazioni dove a San Martino Spino la chiesa è quasi in procinto di essere restituita ai fedeli. Nella vicina frazione di Gavello, il progetto è articolato su più fronti riguardando infatti chiesa, campanile, canonica e casa del campanaro. La gara di appalto è prevista a marzo 2025, poi seguirà l’avvio dei lavori. Per quanto riguarda Cividale, il progetto iniziale è stato sottoposto ad alcune revisioni e dopo un percorso complesso, che ha portato alla riassegnazione delle competenze tecniche di progettazione e direzione dei lavori a nuovi tecnici, è in fase istruttoria il progetto esecutivo. Dopo l’approvazione, i lavori dovrebbero partire entro il 2025.
A San Giacomo Roncole, come ha spiegato il RUP incaricato, dopo la sostituzione dei tecnici, il progetto esecutivo della chiesa è stato consegnato nel maggio scorso ed è in esame della Commissione congiunta regionale. Sono previsti due stralci di opere. L’auspicio è di poter appaltare i lavori nella seconda metà dell’anno 2025 con conseguente apertura del cantiere. Per il campanile è previsto un monitoraggio strutturale propedeutico al progetto.
Per la storica Pieve di Quarantoli è in corso l’iter istruttorio in Regione, con nuove richieste di integrazioni al progetto esecutivo, pervenute dalla Soprintendenza. Due gli stralci previsti: il primo riguarderà le opere di riparazione della chiesa, il secondo le finiture. Vista l’importanza storico artistica della chiesa e delle sue sculture risalenti all’età romanica, e tuttora impacchettate, sarà valutato il loro stato conservativo in fase di cantiere, con ponteggi e strutture che consentano l’ingresso in tutta sicurezza delle maestranze. Il progetto della chiesa di Mortizzuolo è stato affidato, tramite gara, ad uno studio di progettisti qualificati. Nel corso dello scorso anno, purtroppo, si sono verificati ulteriori crolli nell’abside dove vi era l’unico ingresso percorribile. L’area sarà messa in sicurezza assieme ad interventi di bonifica, ma al contempo potrà essere avviata la prima fase progettuale, cui seguirà, dopo le prime autorizzazioni, il progetto esecutivo.