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SICUREZZA: IL PROBLEMA CASA RESTA CENTRALE - Indicatore Mirandolese

SICUREZZA: IL PROBLEMA CASA RESTA CENTRALE

Il giorno 1° luglio 2024 molti agenti della Polizia di Stato di questa provincia, otterranno il trasferimento per tornare nella città d’origine, oppure verso una sede ritenuta più confacente alle proprie aspettative e scelte di vita.
Maturato il periodo minimo di permanenza, attualmente fissato in un anno per le sedi disagiate (Commissariato P.S. e Distaccamento Polstrada Mirandola e Sottosezione Polstrada Modena Nord) e in due anni per tutti gli altri uffici di Polizia di questa provincia, agenti, sovrintendenti e ispettori possono infatti ottenere legittimamente il trasferimento.
In questa occasione, che riguarda il ruolo degli agenti, saranno ben 32 gli operatori che lasceranno Modena e provincia, per fare rientro a casa o in un’altra sede più gradita.
Questi 32 poliziotti saranno ovviamente tutti sostituiti, soprattutto da agenti in prova appena usciti dalle scuole di Polizia, i quali probabilmente ripeteranno il ciclo che si conclude per l’appunto il primo luglio: pochissimi anni in questa sede e poi via.
Infatti, la stragrande maggioranza di chi va via, è a Modena da 2 o 3 anni, tanti altri da appena un anno o poco più come nel caso delle sedi disagiate di Mirandola e di Modena Nord e, molto spesso per non dire quasi sempre, ci sentiamo dire che il problema della casa è fondamentale per maturare la scelta di andare altrove.
Due o tre anni di servizio, perlopiù passati lavorando e facendo vita da caserma, senza vivere mai concretamente la città e senza sentirsi parte integrante di questa comunità, ma solo pensando al momento in cui verrà maturata la minima anzianità di sede per poter andar via.
Rispetto al passato, quando molti agenti sceglievano di insediarsi a Modena o nella sua provincia per costruirsi un futuro, contribuendo alla sicurezza di tutti in maniera più completa e partecipata, oggi vi è una sorta di impoverimento che non può essere affrontato con la semplice sostituzione di chi sceglie di andar via.
Il problema, come abbiamo già detto, non è solo della Polizia di Stato o delle Forze dell’Ordine, ma di tutte le cosiddette helping profession e di quelle professioni che possono essere definite di pubblica utilità, nonostante l’ISTAT abbia certificato non molto tempo fa che nella sola città di Modena vi sono 12.000 abitazioni sfitte.
Poniamo l’accento sul problema della sicurezza poiché a gran voce e da più parti – cittadini, politica, mondo imprenditoriale – le richieste di un territorio più sicuro sono in continuo aumento, poiché senza quel baluardo di civiltà non c’è crescita e non c’è benessere.
Una sorta di “piano casa” secondo il Siulp è fortemente necessario, ora più che mai per contrastare una deriva che sembra inarrestabile e che vede la sicurezza quale voce fortemente impattante per il bene di tutti.