GIUSEPPE VERDI “DIRIGE” L’INCLUSIONE IN UN CONCERTO A CONCORDIA, MARTEDI' 30 APRILE - Indicatore Mirandolese
Pur nel suo immenso genio, Giuseppe Verdi non avrebbe mai potuto immaginare che oltre un secolo dopo la sua morte sarebbe stato protagonista di un progetto di inclusione scolastica con la partecipazione di decine di giovanissimi cresciuti nell’era digitale e immersi in ben altre sonorità. E invece, grazie alla Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”, il compositore di Busseto sarà tra i protagonisti di un concerto corale che si terrà martedì 30 aprile (alle ore 20.30) al Teatro del Popolo di Concordia (MO). Lo spettacolo è organizzato dalla Fondazione “Andreoli” insieme all’Unione Comuni Modenesi Area Nord, ai Comuni di Mirandola e Concordia, col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, di Sinergas e di Aimag, e con Webaze come media partner.
Lo spettacolo sarà eseguito da due gruppi corali scolastici: il primo metterà in scena lo spettacolo “Io sono Giuseppe Verdi”, ideato dalla compositrice e direttrice della Fondazione, Silvia Biasini, per la quinta A della Scuola primaria “Marga Baraldi” di San Prospero. «Si tratta di un lavoro interdisciplinare che ha visto una grandissima collaborazione con i docenti. – sottolinea Silvia Biasini – Il risultato sarà un racconto di Verdi molto attuale, raccontato attraverso quattro delle sue opere principali: Nabucco, Rigoletto, La Traviata e Aida». I giovani musicisti si sono calati nella vita del compositore e di sua moglie (e soprano) Giuseppina Strepponi. «Gli alunni – prosegue la direttrice – metteranno in scena i personaggi, e canteranno i cori più belli, mentre i narratori racconteranno e collegheranno le varie storie. Insomma, si tratta di un progetto molto innovativo, anche perché i giovani hanno dovuto confrontarsi con testi scritti in un italiano a loro molto distante, avvicinandosi anche alla storia e disegnando le scene delle opere. Il risultato è un Verdi senza più segreti per loro».
Il secondo gruppo è il coro “La voce siamo noi” rappresentato da alcune classi dell’Istituto comprensivo “Elvira Castelfranchi” di Finale Emilia, diretto da Lucia Scrascia, che rappresenta il risultato finale di un progetto corale di alta qualità.
«Il concerto del 30 – conclude Silvia Biasini – sarà la restituzione tangibile dei tanti progetti realizzati dalla Fondazione Scuola di Musica insieme agli istituti scolastici del territorio; progetti che hanno la caratteristica principale nell’essere altamente inclusivi: le disabilità diventano “trasparenti”, perché tutti i bambini hanno un ruolo, senza alcuna distinzione».