IN GRAVIDANZA, SI SENTE MALE: CORSA DA MIRANDOLA A CARPI, MA LA BIMBA NASCE MORTA - Indicatore Mirandolese
Tragedia colpisce giovane coppia mirandolese in attesa del primo figlio: nonostante la corsa da Mirandola, all’Ospedale di Carpi la donna incinta, ormai al termine della gravidanza, ha purtroppo dato alla luce una bambina morta. E’ quanto accaduto ieri, domenica 25 febbraio, dopo che la donna sentendosi male nei giorni precedenti, venerdì 23 e sabato 24 gennaio, si era recata all’ospedale di Carpi. Qui (citiamo dalla nota dell’Ausl), “…ha dato esiti regolari e dunque è stata correttamente inviata al domicilio; la stessa aveva effettuato un accesso anche il 23 febbraio, sempre risultato regolare”. Il giorno seguente, domenica 25 febbraio, la donna, sentendosi di nuovo male, è tornata nuovamente a Carpi, all’ospedale dove, nonostante l’effettuazione del cesareo, la situazione ha avuto purtroppo un esito infausto.
DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI AUSL MODENA RELATIVA ALLA VICENDA
“L’Azienda USL di Modena comunica che nella mattina di ieri, 25 febbraio, presso la Struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Ramazzini” di Carpi, si è purtroppo verificato il decesso di una neonata. Nel fornire gli elementi utili alla descrizione di quanto accaduto, la Direzione dell’Azienda unitamente a tutti i professionisti coinvolti intende innanzi tutto esprimere il proprio cordoglio e la più sentita vicinanza ai genitori; in particolare, l’intero Reparto si stringe alla famiglia chiedendo il massimo rispetto del momento di lutto che sta vivendo.
La mamma, in condizione di gravidanza fisiologica, ha effettuato alle ore 9.35 del giorno precedente un accesso all’Ospedale di Carpi per un controllo che, dopo attenta osservazione, ha dato esiti regolari e dunque è stata correttamente inviata al domicilio; la stessa aveva effettuato un accesso anche il 23 febbraio, sempre risultato regolare. È opportuno infatti sottolineare che le donne vengono espressamente sollecitate dagli stessi professionisti a rivolgersi al Reparto in caso di qualsiasi dubbio e che ciò accade mediamente diverse volte a ridosso del parto, anche in condizioni di gravidanza fisiologica. Era quindi stata monitorata nei due giorni precedenti e non erano state riscontrate anomalie.
Alla prima mattina di domenica la donna ha contattato l’Ospedale di Carpi riferendo comparsa di contrazioni, l’Ostetrica l’ha dunque invitata a recarsi in Ospedale dove è stata immediatamente presa in carico dall’équipe dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia che, dopo gli accertamenti necessari e tutte le procedure previste dai protocolli, ha disposto l’effettuazione del cesareo; purtroppo alla nascita la bambina non presentava segni vitali.
Per l’assistenza è stata messa in campo un’équipe numerosa e qualificata, composta da tre ginecologi, tra cui il direttore ff. di Ostetricia e Ginecologia, cinque ostetriche, tre anestesisti, quattro pediatri compreso il direttore della Pediatria: sebbene nei vari momenti l’équipe abbia assicurato la costante presa in carico della situazione, questa ha avuto purtroppo un esito infausto, che, seppure in pochi casi, può comunque verificarsi nonostante tutte le procedure attuate.
L’Azienda USL, chiedendo il massimo rispetto per la famiglia e per i professionisti che partecipano al suo dolore, respinge le dichiarazioni che associano tale evento alla chiusura del Punto nascita di Mirandola. Le competenze messe in campo hanno assicurato la migliore assistenza possibile presso il Punto nascita di Carpi.”
Nota della redazione: riscontriamo da questo comunicato stampa, che per l’AUSL, il Punto nascita di Mirandola è chiuso.