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FINALE EMILIA: DUE APPUNTAMENTI ALLA BIBLIOTECA PEDERIALI - Indicatore Mirandolese

FINALE EMILIA: DUE APPUNTAMENTI ALLA BIBLIOTECA PEDERIALI

Doppio appuntamento alla biblioteca Pederiali di Finale Emilia, nel corso della prossima settimana, con la presentazione di due libri curiosi e intriganti.

Lunedì 16 ottobre, alle ore 20.30, il giornalista Franco Stefani e lo storico e ricercatore Sandro Tirini presenteranno la loro opera “…E il Duce preferì i ciarlatani. Il difficile e infelice rapporto tra fascismo, scienza e tecnica”. Negli anni terminali del fascismo e della seconda guerra mondiale (1943-45), in Italia alcuni sedicenti inventori proposero a Mussolini e ad altri gerarchi progetti di armi e congegni che a loro dire avrebbero ribaltato il corso degli eventi bellici a favore dell’Italia. Si trattò di idee fantasiose e irrealizzabili – da un “raggio della morte” a un potentissimo motore funzionante con moto perpetuo – senza basi scientifiche e tecniche costruttive serie, spesso corredate da affermazioni mirabolanti e disegni rudimentali. Il libro, inquadrandole nel clima politico-culturale del tempo, racconta le vicende – inedite o poco note – di questi “trovati”, come li si chiamava all’epoca, che non si concretizzarono mai. E insieme narra come l’Italia non colse grandi opportunità per affrontare il secondo conflitto mondiale: dal non aver costruito su scala industriale il radar che poteva essere sviluppato da un’invenzione del Premio Nobel Guglielmo Marconi alla mancata produzione dell’aereo a reazione Caproni-Campini, primo velivolo del suo genere al mondo. Non solo. Le leggi razziali del 1938, che costrinse ad emigrare in America scienziati come il Nobel Enrico Fermi, Emilio Segrè, Bruno Rossi e altri cervelli di prim’ordine, resero vane le ricerche e il lavoro nel campo della fisica nucleare dei “ragazzi di via Panisperna”.

L’iniziativa, a ingresso libero e gratuito, è organizzata da Spi-Cgil Area Nord e Anpi, con il patrocinio del Comune di Finale Emilia.

Franco Stefani, giornalista professionista, ha lavorato per «l’Unità» fino al 1988, poi fino al 1992 è stato responsabile della comunicazione per l’Ente regionale di sviluppo agricolo dell’Emilia-Romagna. Dal 1992 al 2013 ha diretto il mensile della Regione Emilia-Romagna «Agricoltura».

Sandro Tirini, laureato in ingegneria nucleare, è stato funzionario dell’Enea. Bibliofilo e ricercatore appassionato ha pubblicato numerose opere, da una storia dell’astronautica alla vicenda di René Caillé, un falso mussulmano alla ricerca di Timbuctù.

 

Venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 18.00, Giovanni Sebastiani, il “prof.” che nel 2012 ha allietato i ragazzi finalesi con giochi matematici presso il Campo Masi, volontario della Podistica Solidarietà di Roma, parlerà del suo libro “24 ore con un matematico”. Una giornata intera vissuta nel racconto di un matematico può riservare molte sorprese: nello scorrere delle 24 ore di Sebastiani apprendiamo, infatti, come la matematica sia presente in modo invisibile eppure tangibile e decisiva nelle giornate di ognuno di noi. Per esempio quando si chiede aiuto a Google, quando si usa una carta di credito o quando in auto ci si affida a un navigatore satellitare, quando ascoltiamo musica o ci sottoponiamo a una TAC. Grazie all’autore scopriamo la magia quotidiana dei numeri, passando da Didone, che tagliando una pelle di toro fonda Cartagine, a Reinhold Messner che ammira il mondo da quota ottomila; da Vincent van Gogh che vede un cipresso e dipinge una fiamma, a Wisława Szymborska che parla una lingua universale.

Al termine della presentazione l’autore sarà disponibile per firmare le copie del suo libro. L’incontro è a ingresso libero e gratuito, ma è gradita la prenotazione.

Giovanni Sebastiani è ricercatore del CNR in matematica applicata alla medicina e opera presso la sede di Roma dell’Istituto “Mauro Picone”. Dal 2006 al 2015 ha insegnato alla Sapienza Università di Roma. Volontario a L’Aquila durante il terremoto 2009, si è occupato di applicazioni della matematica e statistica in sismologia. È stato poi volontario a Finale Emilia in occasione del terremoto del 2012, dove ha allestito un campo estivo sviluppando giochi per i bambini. Dal 2020 concentra le sue ricerche sulla pandemia Covid-2019. Attualmente si sta dedicando ad un progetto di ricerca europeo per la quantificazione del rischio per malattie come quelle cardiovascolari, il diabete tipo 1, il melanoma. Tra i suoi interessi, tutti in qualche modo legati alla passione per la matematica, ci sono la musica, la pittura, la poesia, il cinema, lo sport (in particolare marcia e corsa in montagna). Svolge diverse attività di volontariato e partecipa attivamente alla gestione del rifugio Vincenzo Sebastiani (pura omonimia), situato in Abruzzo a circa 2.100 metri di altezza.