TRANSIZIONE DIGITALE. PREMIO AGENDA DIGITALE 2023, OGGI A BOLOGNA LA CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI A 30 COMUNI E 4 UNIONI DELL’EMILIA-ROMAGNA. MIRANDOLA TRA I PREMIATI - Indicatore Mirandolese
L’assessora Salomoni: “La digitalizzazione è un’opportunità strategica per la crescita e lo sviluppo dei territori”
Assegnati agli enti locali che hanno conseguito, secondo l’indice DESIER, i punteggi migliori nelle categorie connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online
Bologna – Sono 30 i Comuni e 4 le Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna che quest’anno hanno ricevuto il Premio Agenda Digitale 2023, istituito dalla Regione per valorizzare la digitalizzazione dei territori, misurata secondo i parametri dell’indice regionale DESIER (Digital economy and society index Emilia-Romagna). Uno strumento messo a disposizione degli amministratori locali per monitorare lo stato di avanzamento della transizione digitale, geograficamente e nel tempo, e, contemporaneamente, individuare settori prioritari di intervento, promuovendo le pratiche più virtuose affinché possano essere d’esempio per altri.
Sono 27 i Comuni emiliano-romagnoli, e 3 Unioni di Comuni, che hanno registrato la maggior crescita rispetto al 2022, mentre 3 Comuni e una Unione si sono aggiudicati il premio per aver conseguito i valori DESIER 2023 più alti.
A consegnare i premi, nella Sala 20 Maggio 2012 della Terza Torre della Regione Emilia-Romagna, questa mattina, l’assessora regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni.
“La digitalizzazione rappresenta un’opportunità strategica per lo sviluppo economico e sociale dei nostri territori, in linea con gli obiettivi dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, per costruire servizi pubblici che siano sempre più accessibili, inclusivi e di qualità, migliorare le performance della pubblica amministrazione e aprire la strada a un’innovazione sostenibile, con positive ricadute per cittadini e imprese – sottolinea Salomoni -. Con questo Premio valorizziamo gli esempi virtuosi di trasformazione digitale che fanno parte del nostro territorio, che hanno raggiunto i valori più elevati dell’indice DESIER 2023. Uno strumento- aggiunge – a disposizione degli amministratori locali, utile non solo a ‘fotografare’ lo sviluppo digitale dell’Emilia-Romagna, ma anche ad individuare le buone pratiche da promuovere e diffondere, gli ambiti nei quali intervenire, i divari da colmare per vincere la sfida 7 della ‘Data Valley Bene Comune’ e realizzare comunità digitali al 100%”.
Chi sono i vincitori dell’edizione 2023 in Emilia-Romagna
Ad aggiudicarsi il riconoscimento per aver registrato i valori più alti di DESIER 2023 – su connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online – sono i Comuni di Bologna, Reggio Emilia, Modena e l’Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia.
27, invece, i Comuni e le Unioni premiati per la maggiore ‘crescita’ digitale rispetto ai valori raggiunti nel 2022: Castel San Giovanni, Gazzola e Gossolengo nel piacentino; Bore, Solignano e Corniglio nel parmense; Bibbiano, Ventasso e Gattatico in provincia di Reggio Emilia. Poi Bastiglia, Mirandola e Cavezzo nel modenese; Baricella, Molinella e Gaggio Montano in provincia di Bologna; Vigarano Mainarda, Ferrara e Poggio Renatico nel ferrarese. Ancora, i premiati in provincia di Ravenna sono Bagnara di Romagna, Ravenna e Fusignano; Predappio, Forlì e Verghereto nel forlivese; Coriano, Casteldelci e Mondaino nel riminese. A questi Comuni si aggiungono l’Unione Comuni Terre Pianura (Bologna), l’Unione Montana dei comuni dell’Appennino Reggiano e l’Unione Montana Appennino Parma Est.
Annalisa Dall’Oca
In allegato una scheda sul funzionamento dell’indice DESIER e alcune foto della premiazione di questa mattina
Allegato
Indice DESIER: cos’è e come funziona
Il DESIER (Digital economy and society index Emilia-Romagna) è un indice sintetico che misura la digitalizzazione dei Comuni e delle Unioni di Comuni della regione ed è composto da 4 dimensioni: connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici digitali.
La connettività fa riferimento alla copertura e all’utilizzo della banda fissa e mobile; parlando di capitale umano si considerano le competenze digitali nel territorio, la formazione superiore e il mercato del lavoro in ambito tecnico scientifico, l’utilizzo di Internet e la presenza di specialisti ICT; i servizi pubblici digitali comprendono i dati e la loro interoperabilità, l’utilizzo dell’e-government e l’impatto sulla digitalizzazione pubblica; l’integrazione delle tecnologie digitali infine si traduce in e-business e impatto sul mercato del lavoro. Gli indicatori possono essere rappresentati da fattori che abilitano la digitalizzazione dell’economia e delle società regionali, oppure dai risultati ottenuti che misurano l’effettiva trasformazione digitale dell’economia e delle società.
I dati su cui si basa l’Indice DESIER sono in parte raccolti dal coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna e a disposizione dei territori. Si tratta di dati perlopiù pubblici e forniscono 60 indicatori a livello comunale per 330 comuni.
I dati utilizzati per i 60 indicatori di DESIER provengono da diverse fonti: da misurazioni realizzate da ART-ER (ad esempio per i servizi pubblici digitali), da diversi settori regionali (ad esempio per i corsi di formazione), da Lepida per la connettività e infine da altre istituzioni come Istat, Agcom, Miur – il Ministero dell’Istruzione e del Merito – e Registro imprese.
Da dove nasce l’indice DESIER
L’indice DESIER nasce con l’idea di portare a livello locale e comunale l’indice DESI – Digital economy and society index, prodotto annualmente dal 2014 dalla Commissione europea con l’obiettivo di monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nel settore digitale. Il DESI fornisce un’analisi a livello dell’Unione europea dei principali ambiti della politica digitale da perseguire e aiuta gli Stati membri a individuare settori di intervento prioritari, delineando un quadro sul livello di digitalizzazione dell’economia e della società di ogni nazione. Lo stesso quadro che la Regione vuole delineare per il suo territorio. Dal 2016, l’Osservatorio agenda digitale del Politecnico di Milano produce un indice DESI per le regioni italiane.
Come gli indici europei e nazionali, DESIER ha lo scopo di supportare gli amministratori nell’assumere decisioni consapevoli in tema di agenda digitale, grazie alla conoscenza approfondita dell’effettivo stato di digitalizzazione delle diverse regioni. E in Emilia-Romagna il dato medio dei Comuni che hanno adottato un’Agenda digitale locale risulta migliore rispetto al dato medio di Comuni che non ce l’hanno, per tutte le categorie considerate nella misurazione. Si tratta di uno strumento che si rivela pertanto fondamentale, da affiancare alle risorse ed ai progetti regionali di sviluppo della Data Valley Bene Comune. /A.DL