POLO CULTURALE IL PICO: SUPERATA QUOTA 3.000 ACCESSI NEI PRIMI SETTANTA GIORNI DALL’INAUGURAZIONE - Indicatore Mirandolese
Sono oltre 3.150 gli utenti che hanno scelto di accedere e di fruire degli ambienti del Polo Culturale “Il Pico”; 3.707 invece i prestiti – di tutte le sezioni: ragazzi, letture, saggi, multimediali, etc. – totali. Numeri confortati dal giudizio degli utenti, che promuovono la struttura a pieni voti: “Vivile e pratica, spaziosa, luminosa, accogliente…” Il perfetto connubio tra il palazzo storico e modernità funzionale”, l’ha definita un frequentatore.
Inaugurato il 23 giugno scorso, Il Pico in due mesi è già diventato un punto di riferimento per mirandolesi e non. Gli ambienti ristrutturati e arredati (il complesso fortemente danneggiato dal sisma del 2012 ha potuto rivedere la luce grazie ad importanti interventi finanziati principalmente Comune di Mirandola, al contributo dell’Agenzia regionale per la ricostruzione e dal Programma della Regione Emilia-Romagna per il Fondo europeo di sviluppo regionale) ospitano la nuova sede della Biblioteca comunale “Eugenio Garin”, il Centro Documentazione Sisma 2012 ed il Centro Studi Internazionali “Giovanni Pico”.
A frequentare Il Pico gli studenti – agevolati dall’orario 9-19, postazioni studio e rete wi-fi – ma pure parecchi adulti, anziani specie nell’emeroteca, famiglie coi bimbi, veramente tante, alla ricerca di testi, audiolibri e dvd.
A stupire positivamente però e a facilitare “il trovarsi a proprio agio”, sono la ricchezza di materiali disponibili e gli spazi molto luminosi: “Che piacciono, perché sconfiggono lo stereotipo di biblioteca con ambienti tetri e chiusi, facendo aumentare la voglia di trascorrere al suo interno più tempo possibile.”
Il servizio è garantito attualmente da 10 operatori. Tutto il patrimonio contenuto all’interno della biblioteca è stato “taggato” per disincentivare i furti, ma soprattutto per rendere le operazioni di prestito e restituzione veloci, precise e automatizzabili, così da incentivare l’autonomia degli utenti.
A partire dal 4 Settembre poi sarà aperta 55 ore settimanali, con orario continuato al sabato. Uno sforzo che permette di elevare la biblioteca al livello della “Loria” di Carpi e della “Delfini” di Modena.
Da ultimo, ma non meno importante sono in fase di definizione le proposte didattiche per le scuole: dall’infanzia, fino alla scuola secondaria. Già attivo invece un ricco calendario di iniziative nella struttura, come: aperture straordinarie per la notte gialla e per la settimana europea della mobilità, incontri con autori e scrittori, ed iniziative culturali e divulgative, d’ambito scolastico. Ma pure universitario grazie alla collaborazione con le Università di Trento, Verona e Modena che svolgeranno ad ottobre il “Summer Camp”, proprio all’interno de “Il Pico”.
L’Assessore Marchi: “Numeri che confermano la centralità del Polo Culturale. Vi convoglieremo numerose iniziative”
“È una grande soddisfazione per noi vedere che il Polo Culturale Il Pico sta riscontrando gradimento, da parte di cittadini di tutte le fasce d’età, dai bambini, agli studenti universitari, agli adulti, alle famiglie – ha commentato Marina Marchi, Assessore alla Cultura del Comune di Mirandola – Nelle giornate estive di grande calura Il Pico è stato un punto di riferimento per la città e di ritrovo. Stiamo lavorando per incrementarne la frequentabilità e diversi eventi sono già in programma per l’autunno. Le aziende del nostro territorio e le scuole inoltre, non mancheranno di essere protagoniste di varie iniziative. Chiudiamo questo periodo estivo già con dati interessanti, ed il numero degli utenti lo dimostra: segno che il modello predisposto ha avuto un riscontro positivo”.
“Vorrei ricordare – prosegue l’Assessore Marchi – che la Biblioteca comunale detiene un patrimonio librario di oltre 46mila volumi, occupando la superficie più ampia del Polo, dal piano terra al primo piano, con oltre 200 posti, un’emeroteca, aree dedicate ai bambini, una sala gaming, un’aula interattiva aperta alle iniziative realizzate dalle scuole, una sala conferenze multimediale e una caffetteria, a favorire i momenti di condivisione, confronto, svago ed aggregazione. Infine, al secondo piano, grazie a ulteriori finanziamenti provenienti da un bando PNRR, sono stati previsti spazi per smartworking e coworking.