FINALESE DENUNCIATO - Indicatore Mirandolese
Un cittadino di Finale Emilia è stato denunciato dai carabinieri della locale stazione per truffa, falso in scrittura privata ed appropriazione indebita per aver stipulato contratti di apertura di nuove schede telefoniche rubando l’identità di 50 ignare persone.
In pratica il finalese, già titolare di un negozio di telefonia chiuso qualche mese fa, durante l’esercizio dell’attività commerciale aveva scaricato dal portale delle compagnie telefoniche i dati anagrafici dei clienti, cittadini di altri Comuni italiani, intestatari di schede telefoniche, attivandone nuove a loro nome.
Tra i “clienti” ci sono anche numerosi finalesi che si recavano presso il suo negozio per attivare una sola “sim” mentre lui gliene intestava una decina. Ovviamente lo scopo era quello di intascare le provvigioni per ogni scheda telefonica attivata.
L’indagine è nata dalla scoperta fatta da una donna di Venezia che si era vista recapitare 10 schede “cinema” gratuite connesse ad altrettante utenze telefoniche mobili mai richieste e ha sporto denuncia presso il proprio comando stazione carabinieri. Le indagini hanno fatto risalire l’origine dell’ordine da Finale Emilia e i locali carabinieri hanno sviluppato le successive attività investigative con perquisizioni nel negozio di telefonia e presso l’abitazione dell’uomo, verificando l’esistenza di qualche centinaio di contratti di attivazione di schede telefoniche.
In tutto fino ad ora sono 50 le persone sparse in tutta Italia risultate intestatarie di decine di schede telefoniche mai richieste.
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