C’è sempre grande attesa per il Memoria Festival. È stato così gli anni scorsi, ed è così anche oggi, dato che la manifestazione ritrova il periodo dell’anno a lei dedicato, la fine di maggio.

Attesa che è la dimostrazione di come Mirandola, e la sua comunità, tengano molto a questo evento sentendolo come un appuntamento irrinunciabile.

Anche questa edizione 2023 sarà all’insegna di una grande varietà di ambiti di argomento, grazie alla presenza di numerosi ospiti operanti in differenti campi. Ciascuno pronto a raccontare a modo suo “L’Italia in 50 oggetti” (e 50 istruzioni per l’uso) e cosa hanno significato per la vita e nella vita di tutti noi. Oggetti, alcuni dei quali nati sul territorio provinciale modenese e mirandolese in particolare – pensiamo alla Ferrari, alle figurine Panini, pensiamo al nostro comparto biomedicale i cui “oggetti” sono indispensabili a salvare vite umane.

Un palinsesto ricco di appuntamenti quindi quello che si profila in questi tre giorni, in grado di creare attenzione, curiosità, richiamo. Ma pure nel suo insieme, contesto per provare a superare i numeri – già straordinari – della scorsa edizione.

Mirandola, proprio per le sue radici storico filosofiche che rimandano al platonista del rinascimento Giovanni Pico, vuole diventare teatro di uno stimolante confronto e il Memoria Festival con “L’Italia in 50 oggetti” è pronto a dare il proprio fondamentale contributo.

Un ringraziamento doveroso, a nome di tutta l’Amministrazione, va a tutti gli organizzatori, ai volontari e a quelle realtà che hanno contribuito economicamente alla realizzazione all’edizione 2023. Senza dimenticare la Regione Emilia Romagna e il Ministero della Cultura per aver concesso il loro patrocinio.

Grazie a tutti, buon Memoria Festival