PLAY OUT PER LA STADIUM. ORA BRUGHERIO ATTENDE - Indicatore Mirandolese
STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA – WiMORE Parma
(1-2)| (15-25; 13-25; 25-17; 15-25)
Mirandola esce sconfitta dal derby contro una WiMORE Parma che controlla la partita
dall’inizio alla fine, ma il 3-0 subito da Montecchio concede ai gialloblù i playout.
STARTING 6+1
Pinca mantiene la formazione invariata rispetto alla scorsa trasferta con San Giustino,
con la diagonale degli schiacciatori composta da Dombrovski e Bellei.
PRIMO SET (0-1)
Parma inizia con il gas aperto correndo sul punteggio di 0-3 prima di concedere punto ai
padroni di casa. Alla corsa avviata dai centrali ducali si aggregano in poco tempo anche gli
schiacciatori, che ampliano a 4 punti il vantaggio sui padroni di casa, che si trovano sotto per
2-6. L’ace di Reyes allarga ulteriormente il divario, ma Mirandola combatte con tutte le sue
forze per non far crollare un set in cui è ancora tutto possibile. Ghelfi e compagni
continuano ad aggredire, riducono il vantaggio che torna però ad ampliarsi nel turno di
battuta di Dimitrov. Pinca deve quindi rifugiarsi nel timeout sul 8-15. Stadium non riesce
ad intaccare in alcun modo il gioco di Parma, che concede agli avversari la doppia cifra solo
sul 19. Stoehr entra sul 12-21 al posto di Giacomo Ghelfi per alzare il muro, proprio
durante il turno di battuta del fratello Francesco. Il doppio cambio viene completato sul
14-22 con l’ingresso di Schincaglia per Francesco Ghelfi. La sostituzione non sortisce effetti
immediati, e Pinca usa il suo secondo discrezionale sul 13-23. Dimitrov è sulla linea dei
nove metri con il set point tra le mani, chiude con un ace.
SECONDO SET (0-2)
La seconda frazione riconferma il sestetto di avvio, ed è aperta da un punto di
Dombrovski. Dimitrov risponde immediatamente al vantaggio avversario con due punti, ma
Riccardo Rustichelli la rimette in parità. Mirandola non riesce però a mantenere il gioco
contro una WiMORE a tratti ingiocabile, che ha fame di playoff ed è decisa a cavalcare la
partita impeccabile che sta disputando. Fall spadroneggia a muro e in attacco, e insieme alla
sua formazione arriva fino al 3-8, che obbliga Pinca a chiamare pausa ancora una volta.
Stoehr rientra sul 6-12 per Dombrovski, ma arginare Dimitrov in questa domenica sembra
impossibile. Rustichelli offre il suo contributo, murando il bulgaro e garantendo il turno di
servizio a Francesco Ghelfi. Fall si guadagna un muro identico a quello del rivale di posto 3
e aggancia il raddoppio. Sul secondo timeout, il punteggio è di 9-18. I ducali, consci di
quanto successo all’andata, lottano su ogni pallone, anche nonostante i 10 punti di
vantaggio accumulati. Sesto ha 11 set point, Stoehr ne annulla uno, ma il vantaggio
accumulato è troppo, e Parma vince il secondo 13-25.
TERZO SET (1-2)
Reyes spedisce fuori il primo pallone del terzo set, in cui Stoehr rimane in campo al
posto di Dombrovski. Il secondo punto arriva grazie ad un ace di Capitan Ghelfi, e Stoehr
va subito a tabellino con una pipe, mantenendo il vantaggio per la sua formazione sul 4-1. Il
turno di battuta arriva poi a Dimitrov, che prima di cedere il passo a Stadium, segna un ace
che riduce a 2 i punti di scarto. Rossatti guida la carica di Parma, che pareggiano sul 5-5. I
padroni di casa riescono a mantenere il loro vantaggio durante la prima parte del set, e
sono infatti i primi a passare i 10, con WiMORE indietro di 2 lunghezze. Il +3 segnato da
Ghelfi fa chiamare a Codeluppi il primo discrezionale della partita. Rossatti recepisce e
segna ma è costretto a cedere il passo immediatamente a Mirandola, che mantiene il
vantaggio davanti ai più di 650 spettatori del PalaSimoncelli.
Le carte in tavola sembrano essere cambiate: Stadium è a +5 per 17-12, la squadra di
Codeluppi subisce l’ace del +6 da Francesco Ghelfi che lo costringe a chiamare una
pausa. Mirandola rimane avanti anche in chiusura, con un sano 20-13 e non sembra
intenzionata a cedere, mantenendo il suo +7. Francesco Ghelfi mura Reyes e chiude il terzo
25-17.
QUARTO SET (1-3)
Quarto set aperto dalla coppia di centrali ospiti: Sesto batte e Fall conclude in attacco, a cui
segue il punto del 0-2. La squadra dei Pico riesce a rimettersi in carreggiata e pareggiare,
ma ancora una volta il turno di servizio di Dimitrov si rivela insidioso, guidando la cavalcata
verso il +3, mantenuto per tutta la fase di apertura. La fase successiva vede invece la
rimonta di Stadium, che tocca gli avversari sul 7-7 senza sorpassare. Parma guadagna
nuovamente un break e stacca sul 10-14. Pinca mette a sedere i suoi per recuperare e
poterla decidere al tiebreak, ma i padroni di casa non riescono più a fare niente per
contenere una WiMORE che si fa più aggressiva e composta a muro. Il secondo timeout del
tecnico di Mirandola arriva dopo altri 3 punti di Parma, che sembrano far svanire il
tiebreak. Stoehr scende nuovamente per Dombrovski, mentre la sua formazione continua
a subire. Dimitrov sbaglia la battuta con il tabellone che recita 11-21. Il suo pari ruolo va
quindi in battuta e ne strappa un altro a WiMORE. Codeluppi chiama timeout per
scongiurare ogni tentativo di Mirandola, che continua ad accorciare un strappo di spessore.
Parma conclude 15-25.
POST-PARTITA
Il risultato arriva da Pineto ancora prima del termine della partita, la sconfitta per 3-0 subita
da Montecchio lascia quindi a Stadium la zona playout contro ai Diavoli Rosa di Brugherio,
che inizieranno la serie in casa data la miglior posizione in classifica.
Questa sera Parma ha fatto veramente una partita ad altissimo livello.
Ci hanno lasciato veramente poco spazio, azzarderei addirittura che abbia fatto una partita
da categoria superiore. La regular season è finita, ora inizia una nuova fase, molto breve che
ci costringe a stare attaccati per il successo.
Dobbiamo raggiungere questa salvezza. Sarebbe un regalo fantastico per questa città.
Giovanni Bellei, schiacciatore
Una partita di sicuro complicata, contro un avversario che si è presentato in assoluta
forma.
Stasera abbiamo fatto il possibile, ma ovviamente se Parma è ai playoff, un motivo ci sarà.
Cominciamo subito a pensare ai playout, ci attende un mese da tirare al massimo, e non
possiamo sbagliare.
Francesco Ghelfi, opposto
Abbiamo provato ad imporci ma hanno forzato tantissimo il servizio e hanno fatto diversi
ace.
Ci hanno messo in estrema difficoltà e abbiamo subito tanti muri. Appena siamo riusciti ad
ingranare meglio in battuta, in concomitanza con un loro calo, abbiamo rialzato la testa.
Dobbiamo subito concentrarci su Brugherio e cercare di metterli subito sotto pressione.
Andrea Pinca, allenatore