MARTEDI' 28 MARZO GIORNATA MONDIALE DELL'ENDOMETRIOSI - Indicatore Mirandolese
‘Non è normale che faccia così male’. In occasione della Giornata mondiale sull’endometriosi, che ricorre martedì 28 marzo, la Regione Emilia-Romagna lancia una campagna di informazione e sensibilizzazione su una malattia dolorosa e quasi invisibile perché ancora sottovalutata. Da qui lo slogan della campagna, che invita a riflettere sulla lotta alla normalizzazione del dolore, ricordando che sottovalutare i sintomi di questa patologia può avere effetti cronici ed invalidanti.
Secondo i dati della letteratura scientifica circa il 10% della popolazione femminile in Europa è affetta da endometriosi e in Italia la stima riguarda quasi 3 milioni di donne. In Emilia-Romagna potrebbero esserne affette circa 98.000 donne, ovvero il 10% di quelle in età fertile (12-50 anni) e sempre sul territorio regionale sono stati 896 i ricoveri per interventi chirurgici di endometriosi nel 2022.
Diversi gli strumenti della campagna di informazione: nelle Aziende sanitarie, da Piacenza a Rimini, e in particolare nei Consultori familiari, nelle Case della Comunità e negli spazi comuni e di maggiore afflusso, come i punti Cup, sarà distribuita una locandina che invita le donne che sospettano di avere sintomi riconducibili all’endometriosi a contattare il proprio medico, informandole anche della rete dedicata di strutture, professionisti e terapie.
Informazioni riprese dalla mini clip che sarà on line sui canali social della Regione, delle Aziende sanitarie e di tutte le Associazioni che in Emilia-Romagna si occupano di endometriosi. Il video è disponibile anche nella landing page dedicata all’endometriosi (regioneer.it/endometriosi), che informa sull’importanza della diagnosi precoce, sui sintomi, sulle conseguenze più frequenti della sfera personale, sul Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, sui Centri ospedalieri di primo e secondo livello.
La campagna del servizio sanitario regionale si inserisce anche tra le richieste del comitato “Endometriosi firma adesso”, che nel maggio scorso è stato ricevuto dal presidente Stefano Bonaccini per la consegna delle 4mila firme di adesione da parte di cittadini emiliano-romagnoli raccolte in due mesi.