Essere titolari di un contratto acqua comporta l’impegno a controllare i consumi nel proprio interesse e della comunità.

Ecco una serie di consigli e di indicazioni pratiche da mettere in campo per evitare spiacevoli inconvenienti, in particolare il costo per ingenti volumi di acqua non effettivamente utilizzata per bere o lavarsi ma soltanto “sprecata” a causa di un guasto degli impianti di casa.

• Aderire all’assicurazione “fughe occulte” che prevede, a fronte del pagamento di una quota di premio addebitata in fattura, il risarcimento dei maggiori costi dovuti ai volumi dispersi, al netto della franchigia applicata;
• Controllare periodicamente (almeno ogni 3 mesi) il contatore, rilevando la lettura indicata dal display e verificando la sua coerenza con la precedente;
• Controllare periodicamente che, in assenza di prelievi in corso (con tutti i rubinetti chiusi), il contatore non stia registrando alcun flusso al suo interno (tutte le lancette devono essere ferme);
• Facilitare la rilevazione periodica della lettura da parte del personale incaricato e fornire l’autolettura richiesta tramite sms oppure se l’operatore non è stato in grado di accedere al contatore e ha lasciato apposito avviso;
• Non sottovalutare piccole dispersioni (es. non perfetta tenuta di rubinetti o scarichi di servizi igienici) perché sono in grado, nel tempo, di alterare sensibilmente i prelievi usuali;
• Proteggere con materiale isolante il contatore durante l’inverno, soprattutto se posizionato all’esterno degli edifici o in locali non riscaldati;
• Avvisare tempestivamente AIMAG in caso di anomalia o sospetta fuga in atto

L’acqua è una risorsa limitata ed è un bene prezioso per la vita di tutto il pianeta.  Bastano alcuni semplici gesti quotidiani per risparmiarla.