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CONSORZIO BURANA, 200 MILIONI DI INVESTIMENTI DAL PNRR, AL VIA GRANDI OPERE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO - Indicatore Mirandolese

CONSORZIO BURANA, 200 MILIONI DI INVESTIMENTI DAL PNRR, AL VIA GRANDI OPERE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO

Con il Presidente Francesco Vincenzi il punto sui progetti per continuare a garantire sicurezza e approvvigionamento idrico

Oltre alle tante opere di manutenzione ordinaria che stanno riguardando la rete di canali del territorio di Mirandola gestita dal Consorzio Bonifica Burana, ci sono grandi progetti infrastrutturali pronti per essere messi a gara per affrontare le grandi sfide rappresentate ogni anno di cambiamenti climatici che portano ad eventi estremi. Sia per siccità, sia per alluvioni.  Con impatto diretto sulla sicurezza del territorio. Sono 200 i milioni di euro confermati per finanziare 4 grandi opere di potenziamento e miglioramento dell’efficienza del complesso sistema per l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua sul territorio della bassa modenese, mantovana e ferrarese gestito dal Consorzio. Un sistema fondamentale che nel 2022, anno orribile per siccità, ha permesso la sopravvivenza della produzione del comparto agroalimentare. Un sistema che direttamente ed indirettamente contribuisce anche alla sicurezza idraulica dell’intero bacino. L’elevato e avanzato livello di progettualità e di programmazione dimostrata dal Consorzio in questi anni ha permesso oggi di accedere direttamente ai finanziamenti del PNRR che richiedono progetti praticamente pronti e soprattutto con scadenze certe. Entro la fine dell’anno le grandi opere in programma dovranno essere messe a bando per poi essere accantierate già all’inizio del 2024. Con scadenza al 2026 per la realizzazione. A fare il punto sulle opere in programma e sugli obiettivi futuri il Presidente del Consorzio Francesco Vincenzi nel corso della presentazione della convenzione con il Comando provinciale della  Guardia di Finanza di Modena per intensificare i controlli preventivi sugli appalti che accompagneranno queste grandi opere. “I lavori strutturali fatti e che continueranno sul canale diversivo di Burana comporteranno ulteriori importanti benefici in termini di sicurezza e approvvigionamento per territorio e le aziende mirandolesi. Stiamo lavorando sull’asse della pista ciclabile che da Mirandola si muove in direzione di Finale Emilia” – afferma Vincenzi che sottolinea l’importanza di una delle grandi opera in programma e finanziata con i fondi PNRR. Ai quali è stato possibile accedere grazie all’avanzato stato di progetto per l’opera in questione. “Si tratta dell’impianto di Pilastresi, ripristinato dal sisma del 2012 ma ora inadeguato per le sfide attuali.  In questo caso procederemo con la realizzazione di un nuovo impianto che avrà come effetto anche quello di rallentare il flusso dell’acqua garantendo un migliore servizio di approvvigionamento per il territorio di valle modenese mantovano e ferrarese”. Ma non solo. Tra le grandi opere finanziate c’è anche l’ulteriore efficientamento e potenziamento dell’impianto di Sabbioncello sul Po, impianto fondamentale per la fornitura di acqua in tutta la bassa modenese e che per tutta l’estate ha lavorato in condizioni estreme. In questo caso il progetto il miglioramento della capacità di presa dell’acqua che garantirebbe una ulteriore sicurezza anche rispetto alle già basse quote di Po raggiunte quest’anno. Il principio del nuovo impianto non sarà quella di prelevare l’acqua aspirandola dal fiume per immetterla nei canali, ma di spingerla dal basso verso l’alto. Prevenendo quelle problematiche tecniche collegate all’aspirazione”

“Tutte le opere che dovranno essere realizzate hanno un ingente valore per decine di milioni di euro e saranno conseguentemente soggette ad una procedura di bando “ad hoc” con tempistiche molto stringenti che devono essere rispettate pena la revoca stessa dei finanziamenti” – ha sottolineato il Direttore Generale del Consorzio Burana ingegner Cinalberto Bertozzi.  Tra questi, sono numerosi gli interventi che dovranno essere conclusi e rendicontati entro il mese di Marzo 2026. Da qui l’esigenza, molto pratica, di procedere celermente e su binari certi per centrare gli obiettivi prefissati”.