L'ACUSTICA PERFETTA DELLA BIGNARDI - Indicatore Mirandolese
- Titolo: L’acustica perfetta
- Autore: Daria Bignardi
- Editore: Mondadori
- Anno: 2012
- Pagine: 201
- Prezzo: 18 €
I personaggi femminili dei romanzi di Daria Bignardi mi piacciono sempre molto e mi intrigano. Ero già rimasta colpita da Eugenia, protagonista di “Un karma pesante” (Mondadori, 2010) e ora ho avuto la fortuna di invaghirmi del personaggio di Sara nel nuovo romanzo “L’acustica perfetta”.
Una donna tutt’altro che perfetta, affranta dalle diverse situazioni che la renderanno instabile, imprevedibile, desiderosa della sua libertà ma nello stesso tempo bisognosa di avere a fianco una persona che la capisca e che la aiuti nei momenti in cui si sente persa.
Conosciamo Sara attraverso Arno, suo marito, il quale, dopo anni di matrimonio con la ragazza che dice di aver amato da quando avevano tredici anni, riceve un biglietto a pochi giorni da Natale in cui Sara annuncia che si deve allontanare da lui, dai loro figli e dalla loro vita insieme. E’ solo con questo gesto, tragico e disperato, che Arno smette di idealizzare la donna che per lui è Sara e comincia a cercarla, e per farlo deve iniziare a conoscerla come non ha mai fatto o cercato di fare.
Arno dirà infatti: «Non ho più paura dei suoi misteri da quando ho deciso di cercarla».
Daria Bignardi ci porta a chiederci se conosciamo davvero le persone con cui dividiamo la nostra vita e se stiamo facendo o abbiamo fatto tutto il possibile per farlo. Cerchiamo di capire i problemi dell’altro? Ci interessiamo dei suoi umori? Abbiamo comunque abbastanza spazio per la nostra vita senza sentirci “in gabbia”? Ma soprattutto, saremmo disposti a lasciar andare le persone che amiamo se sapessimo che solo in quel modo potrebbero essere felici? O ricadremmo nel più facile far finta che vada tutto bene esclusivamente per non essere soli?
Insomma un romanzo molto interessante, una lettura veloce il cui finale, però, non ci abbandona altrettanto facilmente.
Greta Sala
(greta-allaboutgreta.blogspot.com)
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