Siglato il protocollo tra il Sindaco Greco e il presidente Unione Calciolari. Rientrerano 40 dipendenti

Ancora qualche settimana e Mirandola camminerà finalmente per la propria strada.

L’uscita dall’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord, votata per tre volte dalla maggioranza in Consiglio comunale prima, passata poi attraverso il parere favorevole del Consiglio di Stato – a seguito del ricorso dell’UCMAN – è stata firmata di fatto il 3 dicembre scorso. Ultimo passaggio dopo che i rispettivi Consigli (comunale di Mirandola e dell’Unione) ne hanno approvato il protocollo attuativo.

Il Sindaco della città dei Pico Alberto Greco, col suo omologo di Medolla, nonché presidente dell’Unione Alberto Calciolari, hanno provveduto a sottoscrivere il protocollo, poc’anzi citato che disciplina il recesso di Mirandola dall’Unione. Recesso che diverrà a tutti gli effetti operativo dal primo di gennaio 2023, col conseguente reinternalizzo di tutti i servizi municipali e il recupero di 40 dipendenti (e con loro le risorse accessorie e necessarie per sostenerne il loro emolumento) un tempo in forza all’Unione, ma che ora rientreranno presso il Comune mirandolese.

Si è data in questo modo soluzione ai problemi tecnici per il reinternalizzo delle gestioni, mentre per i servizi residuali di natura distrettuale si è proceduto convenzionandoli.

Ancora qualche settimana: il nuovo corso è ai nastri di partenza.

Il nuovo numero – 23 – de L’Indicatore