La richiesta delle autorità sanitarie di chiudere il punto nascita è una ferita alla nostra comunità

La carenza di organici di cui soffre da tempo l’ospedale Santa Maria Bianca è nota. Le istituzioni sanitarie non hanno dato adeguata risposta, se non con il discutibile ricorso a personale in appalto per l’Ostetricia ed il Pronto Soccorso. L’Amministrazione Comunale di Mirandola ha agito, anche di recente, con una azione concreta che sta già dando importanti risultati. Sono già tanti gli operatori sanitari che hanno fatto domanda per l’accesso ai contributi per l’affitto stanziati per incentivarne la permanenza nel nostro comune e il servizio in ospedale. Una azione nell’interesse della comunità che risulta purtroppo in controtendenza rispetto ad una politica sanitaria che regionale e provinciale che ha declassato l’ospedale, ed è arrivata, nelle ultime settimane, nel parere della commissione tecnica regionale, allegata alla richiesta di deroga all’apertura, a chiedere la chiusura del punto nascite dal 31 dicembre prossimo. Atto che l’Amministrazione comunale contesterà in tutte le sedi istituzionali, sperando di avere al proprio fianco, senza ambiguità, anche le forze politiche espressione di quel partito che governa la sanità pubblica locale responsabile dell’impoverimento del nostro ospedale.

L’articolo e i servizi sull’ospedale Santa Maria Bianca, possonoe ssere letti scaricando il nuvo numero de L’Indicatore qui https://www.comune.mirandola.mo.it/lindicatore-mirandolese