MEMORIA FESTIVAL GLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA 2 OTTOBRE - Indicatore Mirandolese
Domenica 2 ottobre, il Memoria Festival – promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi Editore – si avvia alla conclusione con una giornata ricca di suggestioni e occasioni d’incontro.
Il primo appuntamento della giornata proietta subito verso il futuro, con l’architetto Carlo Ratti che invita a immaginare La città di domani (ore 10.30, Parco della Memoria), per poi seguire la scrittrice Daria Bignardi che parlerà dei libri come fuga e seduzione, inclusi quelli che le hanno rovinato la vita (ore 11, Tenda della Memoria), mentre il critico cinematografico Gian Piero Brunetta dialogherà con il produttore cinematografico Francesco Bonsembiante ripercorrendo novant’anni di protagonisti e vicende della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (ore 11, Tenda Ceretti). Si resta in ambito artistico, coniugandolo con quello della cura, in occasione della presentazione dei progetti “Com’è bello Cantar” e “Officina dei suoni” rivolti ai pazienti di geriatria della AUSL di Modena, incentrati sulla musica come benessere della mente, come spiegheranno Silvia Biasini, coordinatore Progetto MUSA – Musica Adulta, Lucia Bergamini, medico geriatra e la logopedista Sara Roncadi, moderati dal giornalista e professore di Sociologia e Informatica Guido Zaccarelli (ore 11.30, Sala Ex Cassa di Risparmio).
Il pomeriggio si apre all’insegna della riflessione civile e politica, in compagnia del giurista ed ex presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky e di Francesco Pallante, docente di diritto costituzionale, impegnati a spiegare perché, lungi dall’essere innata, si debba Imparare uguaglianza (ore 15, Tenda della Memoria), mentre come Vivere insieme…all’inflazione sarà oggetto di discussione con i giornalisti Debora Rosciani e Mauro Meazza (ore 15, Sala Ex Cassa di Risparmio). Lo storico e politico Miguel Gotor riporterà invece il pubblico alla temperie degli Anni ’70: ultima epoca del secolo scorso (ore 15.30, Gazebo degli Archi), mostrando il motivo e l’eredità di tale definizione, e sempre alla storia si guarderà con lo storico dell’ebraismo italiano ed europeo Riccardo Calimani e il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, per tornare a domandarsi Che cos’è ebreo, ovvero cosa significhi ancora oggi essere ebrei, come origini e paradigma (ore 15.30, Parco della Memoria). Si torna poi nella sfera economica, per esplorarne disuguaglianze e fratture, per capire chi sono e come agiscono i Gigacapitalisti, nell’analisi proposta dallo scrittore e giornalista Riccardo Staglianò (ore 16, Tenda Ceretti).
E se il giornalista Francesco Merlo ragionerà, insieme all’antropologo Marino Niola, sul significato, oggi, nella nostra società liquida e dai molti diritti negati, dell’antica formula di rito Finché morte non vi separi (ore 17, Gazebo degli Archi), ci sarà occasione anche di scoprire i segreti di come vivere Insieme nella band grazie al racconto di Maurizio Solieri, chitarrista di Vasco Rossi per oltre trent’anni, in dialogo con Giacomo Borghi di Radio Pico (ore 17, Tenda della Memoria); alle giornaliste Mariangela Pira e Annabella D’Argento spetterà invece il compito di inquadrare Il Mondo Nuovo: le sfide per l’economia a partire dalla deglobalizzazione, la stagflazione e la sostenibilità (ore 17.30, Sala Ex Cassa di Risparmio). Si discuterà, inoltre, di cosa significhi vivere insieme In carcere, con la dirigente della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino Cosima Buccoliero (ore 18, Tenda Ceretti), come pure su ciò che il Cinema insieme è capace di insegnare e rivelare sui legami umani e sociali, grazie al dibattito fra la regista Laura Bispuri e il critico cinematografico Gian Piero Brunetta (ore 18.30, Parco della Memoria), per poi seguire le considerazioni dello scrittore e direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco sulla Comunità che sceglie, ovvero il ruolo di coloro che scelgono i libri che si leggeranno e che animeranno la cultura (ore 18.30, Gazebo degli Archi).
Quattro gli incontri serali con i quali il Festival saluta il suo pubblico: in compagnia di Mauro Bonazzi, docente di Storia della filosofia antica, ci si immergerà nell’atmosfera della vita in comune per gli antichi, sulle orme di Achille o del vivere insieme (ore 21, Sala Ex Cassa di Risparmio); con Daniela Brogi, docente di letteratura italiana contemporanea, si andrà Cercando lo spazio delle donne, ovvero la giusta restituzione di merito e riconoscimento a competenze e talenti (ore 21, Gazebo degli Archi), mentre comunità e musica si fonderanno nel racconto della vita insieme a uno strumento, condiviso dal violinista Salvatore Accardo in dialogo con il critico musicale Sandro Cappelletto (ore 21, Parco della Memoria); infine, l’ultima riflessione intorno al tema del Festival sarà quella sul Vivere insieme con gli a-social, affidata allo psichiatra e sociologo Paolo Crepet farà luce sulla convivenza tra genitori e figli (ore 21.15, Tenda della Memoria).
Prosegue anche domenica la ricca serie appuntamenti dedicati ai più piccoli con giochi, laboratori e spettacoli teatrali in Piazza Costituente: appuntamento con Una storia che parla, proposta da Emanuela Bussolati, per scoprire come diventare pian piano autonomi (ore 15, 4-6 anni), per poi soffermarsi su Uno sguardo, tanti sguardi. Haiku per esplorare il mondo, con Silvia Geroldi che aiuterà a costruire poesie haiku mettendo in comune parole e fantasia (ore 16.30, 6-10 anni), e infine in compagnia dell’autore Fabrizio Silei provare a capire Che cos’è l’amore? (ore 18, 11-13 anni).