MEMORIA FESTIVAL GLI APPUNTAMENTI DI SABATO 1 OTTOBRE - Indicatore Mirandolese
Domani, sabato 1 ottobre, il Memoria Festival – promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi Editore – prosegue alla scoperta del Vivere insieme con un incontri e attività dalle tante sfaccettature diverse.
La mattinata si apre con Il racconto del mito proposto dalla scrittrice Silvia Romani (ore 10.30 Sala Ex Cassa di Risparmio) sulle orme di leggende, tradizioni e superstizioni, e prosegue con un doppio appuntamento alle 11: il giornalista e inviato di guerra Toni Capuozzo condividerà le sue esperienze sul Vivere insieme: guerra e pace (Tenda della Memoria), mentre l’esperto di comunicazione di moda Claudio Calò, in dialogo con lo scrittore e critico letterario Marco Belpoliti, lancerà la proposta di considerare La sfilata di moda come opera d’arte (Parco della Memoria). Sul filo dell’arte, quella antica che diventa patrimonio e riaffiora dal passato per proiettare nel futuro, corre l’incontro che conclude la mattina: Memorie dal sottosuolo. L’ex convento di San Francesco a Mirandola, fra documenti e novità archeologiche, con il funzionario archeologo della Soprintendenza Carolina Ascari Raccagni, l’antropologa forense Laura Donato, l’archeologo Mauro Calzolari e Francesco Benassi, Francesca Guandalini e Simona Scaruffi, archeologi dell’Associazione Professionale ArcheoModena, che illustreranno i ritrovamenti degli scavi post-terremoto all’ex convento di San Francesco.
La qualità della vita in comune è fondamentale anche nei luoghi di lavoro, come spiegherà l’imprenditore Massimo Carraro, co-fondatore del progetto Rete Cowo, nell’appuntamento Coworking: come lavorare insieme (ore 15, Gazebo degli Archi), mentre gli appassionati della settima arte avranno l’occasione di incontrare uno dei più noti illustratori per il cinema, l’artista Renato Casaro, in dialogo con il critico e storico del cinema Gian Piero Brunetta (ore 15, Sala Ex Cassa di Risparmio) e scoprire come Dipingere il cinema, tra manifesti e locandine. Sempre alle 15, lo scrittore Nicola Lagioia invita a gettare uno sguardo ai volti luminosi ma anche oscuri di Roma (Tenda della Memoria), sulle tracce di una vicenda drammatica raccontata con la forza della verità letteraria. Ci si sposta in ambito scientifico con l’epistemologo Gilberto Corbellini, che si occuperà del Vivere insieme ai parassiti: epidemie e pandemie nella storia (ore 15.30, Parco della Memoria), per poi passare alla riflessione antropologica di Vito Teti su La restanza: antiche e nuove pratiche del vivere insieme (ore 16, Gazebo degli Archi), ovvero sulla tensione fra partire e restare, i due poli della storia dell’umanità. La giornalista Eliana Liotta e l’antropologo Marino Niola propongono invece di rimettere al centro il nesso tra Essere e benessere. Convivenze alimentari (ore 16, Tenda Ceretti), perché armonizzare ciò che mangiamo può essere determinante per ciò che siamo.
Spazio all’indagine sullo stato di salute del nostro pianeta, con il giornalista e scrittore Antonio Pascale che mostrerà come esso sia sempre più terreno di scontro fra ciò che Umano e naturale (ore 16.30, Sala Ex Cassa di Risparmio), ma anche alle passioni sportive, grazie ai Ricordi dal mondo del calcio (ore 17, Tenda della Memoria) raccontati al giornalista Filippo Pederzini da Antonio Cabrini, campione del mondo con l’Italia di Bearzot nel 1982. Un altro tipo di gioco di squadra, ma altrettanto importante per il successo comune, è quello della socialità nel mondo animale: all’etologo Enrico Alleva il compito di mostrare perché Vivere insieme per sopravvivere meglio: storie di formiche, vespe, scimpanzé e babbuini (ore 18, Parco della Memoria).
La musica come artefice di cambiamento è la protagonista delle testimonianze di stakeholder, allievi, insegnanti e famiglie coinvolti nelle attività della Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli”, presentate dal direttore d’orchestra Mirco Besutti, Giorgia Butturi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Elena Malaguti, presidente della Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli” e Serena Miccolis, ricercatrice in AICCON (ore 18, Gazebo degli Archi), mentre si fa un salto nel buio del passato parlando di Streghe, maghi e inquisitori tra Quattrocento e Cinquecento con Matteo Duni, professore di Storia del Rinascimento e i docenti di Storia Moderna Michaela Valente e Vincenzo Lavenia (ore 18.30, Tenda Ceretti). Il pomeriggio si chiude con due appuntamenti alle 19 lo psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli che indagherà la sfida e insieme la presa di consapevolezza del Vivere insieme a un malato di mente (Tenda della Memoria), e lo storico Alberto Melloni che si occuperà della pluralità delle comunità di fedeli da cui discende la differenza tra Chiesa e chiese (Sala Ex Cassa di Risparmio).
Il sabato sera svela un volto insolito di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, con lo spettacolo Vivere assieme a Beethoven. Il solo modo di amarlo era rimanergli lontano, del Quartetto di Venezia con la voce dell’attrice Maria Paiato e l’introduzione del critico musicale Sandro Cappelletto (ore 21, Parco della Memoria). I momenti di riflessione corale vedono invece protagonisti lo scrittore e critico letterario Marco Belpoliti, impegnato a ragionare sul concetto, i simboli e i significati di Nord (ore 21, Gazebo degli Archi), il vicepresidente del Gruppo Abele Fabio Cantelli Anibaldi, che in SanPa: individuo e comunità darà voce ai ricordi e agli insegnamenti dell’esperienza di San Patrignano (ore 21, Tenda Ceretti), il classicista e scrittore Maurizio Bettini che ragionerà sul rapporto Dialogo. Comunicazione, Classici e Cancel Culture (ore 21, Sala Ex Cassa di Risparmio) e il giornalista e inviato di guerra Franco Di Mare, in dialogo con l’antropologo Marino Niola, sulle difficili convivenze nel mondo contemporaneo (ore 21, Tenda della Memoria).
Prosegue anche il programma ragazzi in Piazza Costituente ed ecco allora ancora narrazioni, storie forti ed emozioni con lo scrittore Guido Sgardoli e l’invito a scoprire tutte le maschere che indossiamo nell’arco di una vita (ore 15, 11-13 anni), il richiamo alla gentilezza e all’arte dell’accoglienza con l’autrice Pina Irace (ore 16.30, 4-6 anni), l’incontro simbolico fra il pieno e il vuoto proposto dalla scrittrice Cristina Bellemo (ore 18, 6-10 anni) come indizio di curiosità e strumento per appianare i conflitti.
Fra i numerosi ospiti attesi domani , domenica 2 ottobre: Daria Bignardi, Paolo Crepet, Carlo Ratti, Alba Rohrwacher, Maurizio Solieri, Gustavo Zagrebelsky…