MIRANDOLA E CARPI INCONTRANO NOMADELFIA - Indicatore Mirandolese
Tre appuntamenti estivi tra cultura e spettacolo come anticipazione di un progetto che si realizzerà nei mesi di settembre e ottobre
Non è un’operazione nostalgia ma l’incontro con una realtà viva più che mai che porta al mondo un messaggio di cui si sente un gran bisogno: vivere la fraternità è possibile! Si spiegano così i tre appuntamenti estivi previsti a Mirandola e a Carpi come anteprima di un articolato progetto che si realizzerà tra settembre e ottobre sul tema: “Nomadefia profezia di giustizia e fraternità”.
Tramite la fotografia, il cinema, la musica e la danza sarà possibile riallacciare il legame tra il territorio modenese e la comunità fondata dal sacerdote carpigiano don Zeno Saltini a San Giacomo Roncole negli anni ‘30, poi trasferitasi al Campo di Fossoli dopo la seconda guerra mondiale e quindi definitivamente in Toscana nelle vicinanze di Grosseto.
Con questi presupposti si è concretizzato il progetto “Mirandola incontra Nomadelfia” promosso dalla Diocesi di Carpi, tramite l’ufficio comunicazioni sociali, dalla comunità di Nomadelfia e dall’assessorato alla cultura del Comune di Mirandola, in collaborazione con le parrocchie del Duomo e di San Giacomo Roncole.
Il primo appuntamento è per giovedì 23 giugno alle ore 21 presso l’arena estiva ricavata nel parco dell’ex Cassa di Risparmio di Mirandola, dove protagonista sarà la fotografia di Enrico Genovesi, autore di un volume fotografico dal titolo “Nomadelfia, Un’oasi di fraternità” che dialogherà con il critico fotografico Silvano Bicocchi. E’ prevista la proiezione di immagini per rendere più efficace la narrazione di ciò che ha significato per Genovesi l’incontro con la realtà di Nomadelfia che conta oggi circa 300 persone impegnate a mettere in pratica il comandamento dell’amore secondo la legge della fraternità. Insieme a Genovesi e Bicocchi ci sarà il presidente di Nomadelfia, Giancarlo, invitato a testimoniare come si esprime la fedeltà al carisma iniziale di don Zeno che davanti alla povertà del popolo e allo stato di abbandono di tanti piccoli ebbe l’intuizione di dare loro prima di tutto il calore di una famiglia.
Il secondo incontro è previsto per venerdì 8 luglio alle ore 21, sempre nella stessa sede, per parlare di cinema, di preti nel cinema, della straordinaria intuizione di don Zeno per l’utilizzo del cinema come veicolo di formazione e di aggregazione. Non solo parole però ma anche immagini quelle del film “Don Zeno, uomo di Nomadelfia” girato nel 2007 proprio nel territorio mirandolese con tante comparse che potranno rivedersi e riconoscersi, con il sacerdote carpigiano interpretato da Giulio Scarpati. La fiction venne trasmessa in due puntate da Rai Uno il 27 e 28 maggio 2008. Per l’occasione sarà presente il regista Luigi Calderone che porterà la sua testimonianza e la sua esperienza di uomo di cinema, insieme a Francesco di Nomadelfia, vera memoria storica e responsabile del ricchissimo archivio della comunità.
Il terzo appuntamento avrà luogo a Carpi sabato 23 luglio alle ore 21 all’interno della Sagra di Quartirolo dove andrà in scena la “Serata di Nomadelfia” che in via del tutto straordinaria lascerà la riviera toscana, dove sono previste quest’anno tutte le repliche, per approdare in terra emiliana, come unica rappresentazione per l’estate 2022.