1 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO L'AIDS - Indicatore Mirandolese
Giornata mondiale contro l’Aids, una linea telefonica dedicata, punti informativi in provincia.
Secondo l’Osservatorio provinciale nel 2018 le nuove infezioni da HIV sono state 29.
Gli specialisti dell’Azienda USL di Modena e Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena: “I casi stanno calando ma l’epidemia non si arresta: fondamentale la prevenzione”
Nonostante le nuove diagnosi di infezione da HIV siano in calo, il virus che provoca l’AIDS circola ancora oggi e non va mai abbassata la guardia sulla prevenzione. Questo il messaggio lanciato dagli specialisti di Malattie infettive dell’Azienda USL di Modena e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids che si celebra il 1°dicembre.
Secondo gli ultimi dati raccolti* ed elaborati dall’Osservatorio epidemiologico sull’infezione da HIV nella provincia di Modena (istituito all’inizio degli anni Ottanta per effettuare la sorveglianza sulle infezioni nelle persone maggiori di 17 anni) nel 2018 sono stati notificati 29 nuovi casi di HIV nei residenti nella nostra provincia (salgono a 34 considerando anche i casi di residenti che sono stati identificati fuori provincia). Si arriva, così, ad un totale di 2.417 casi di infezione in provincia di Modena dal 1985 ad oggi.
Dopo una forte diminuzione registrata fino alla fine degli anni Novanta, il trend delle infezioni in provincia di Modena è rimasto sostanzialmente stabile e negli ultimi sei anni si è registrata una lieve riduzione. Dai 179 casi notificati nel 1985 si è passati a 90 casi nel 1990 fino a 50-60 casi annui all’inizio degli anni Duemila.
L’esperienza in provincia ha consentito un importante lavoro di presa in carico, negli anni, delle persone con HIV. Momento visibile di questo impegno sarà la firma, il prossimo 4 dicembre, dell’accordo che inserisce la città di Modena tra le Fast Track Cities, la rete global che unisce città di tutto il mondo assieme a IAPAC (Associazione internazionale di operatori specializzati nella cura dell’Aids), UNAIDS (il programma congiunto delle Nazioni Unite per l’Aids/Hiv), Un-Habitat e la Città di Parigi, con l’obiettivo comune di contrastare l’AIDS.
L’HIV oggi
Rispetto agli anni Ottanta l’HIV è ora da considerare una Malattia Sessualmente Trasmessa (MST): secondo l’Osservatorio, la trasmissione per via sessuale è di gran lunga la prevalente, mentre riveste ormai un ruolo secondario quella legata allo scambio di siringhe infette tra persone che fanno uso di droghe, modalità di contagio che ha sostenuto l’infezione negli anni Ottanta.
Altro dato significativo è il progressivo aumento dell’età al momento della segnalazione di infezione: si è passati da un’età media di 23 anni nel 1985 ad una età media di 39 anni nel 2018.
Questo significa, sottolinea il dottor Stefano Zona medico specialista in Malattie infettive nell’Azienda USL di Modena, che “troppe persone, ancora oggi, scoprono di aver incontrato il virus HIV tardi”. Il virus, prosegue Zona, “circola soprattutto nelle fasce di età della popolazione che è maggiormente attiva socialmente e sessualmente, cioè i 20-40enni. E’ importante, quindi, che queste persone conoscano bene gli strumenti di prevenzione come l’uso del preservativo nei rapporti sessuali, della profilassi post-esposizione (PEP) nei contatti ad alto rischio e della profilassi pre-esposizione (PrEP, dedicata alle persone con frequenti contatti a rischio di trasmissione). Conoscere e informarsi è il modo migliore per bloccare l’epidemia di una delle malattie più impattanti e letali che conosciamo: i casi stanno calando ma l’epidemia di HIV non si è arrestata”.
Fondamentale, nella prevenzione dell’HIV e delle infezioni sessualmente trasmesse è il ruolo dei Consultori dell’Ausl presenti in ogni Distretto sanitario.
“Sia in Consultorio a Carpi che a Mirandola sono attivi lo Spazio Giovani, rivolto agli adolescenti da 14 a 19 anni e lo Spazio Giovani Adulti, rivolto alla fascia di età tra 20 e 34 anni. Entrambi sono ambulatori dedicati alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse, all’educazione di stili di vita sani e di corretti comportamenti sessuali che riducono il rischio di infezione di HIV e di altre malattie – sottolinea la dottoressa Giorgia Regnani responsabile del Consultorio di Carpi – ricordiamo, inoltre, che in questi spazi dedicati il counselling per la contraccezione e la distribuzione dei contraccettivi, e quindi anche dei preservativi, è gratuita per ragazzi e ragazze fino ai 26 anni.”
“Sono molto importanti i programmi di informazione ed educazione alla sessualità e all’affettività che il personale dei Consultori svolge nelle scuole superiori e l’attività di counselling e prevenzione che si rivolge ad adolescenti e giovani in spazi dedicati negli stessi Consultori. A qualsiasi età – aggiunge la dottoressa Claudia Strucchi responsabile del Consultorio di Mirandola – è possibile accedere ai Consultori per avere informazioni e indicazioni riguardo la prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell’HIV”.
I servizi per le Dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena, dislocati in tutto il territorio provinciale, continuano la loro attività di prevenzione e diagnosi sui loro assistiti che sono già in carico.
Il test HIV si può eseguire presso l’Ambulatorio malattie infettive del Policlinico di Modena, (informazioni: 059 4222120 – 059 4222827) e l’Ambulatorio Malattie a trasmissione sessuale del Policlinico di Modena (informazioni: 059 4222673).
Giornata mondiale contro l’Aids, le iniziative
In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, il 1° Dicembre, i Consultori di Carpi e Mirandola metteranno a disposizione una linea telefonica al numero 059 6554172 attiva per tutta la giornata dalle 8.30 alle 18.30 per rispondere ad eventuali domande o dubbi.