UNA CHIESA MODERNA PER MEDOLLA - Indicatore Mirandolese
A occhio e croce non l’avresti detto, ma l’edificio che si sta costruendo a fianco della scuola materna parrocchiale di Medolla è la tipica chiesa post terremoto. L’edificio è progettato dallo studio “Marazzi Architetti” di Parma su incarico dell’Arcidiocesi di Modena e Nonantola.
I lavori, affidati interamente a ditte e imprese del paese, procedono a ritmo accelerato e ora si è in fase avanzata di costruzione. La chiesa ha preso corpo e già riesci ad individuare il taglio originale ed allungato delle finestre e il movimento architettonico della facciata. L’“effetto capannone” sparisce e ti trovi davanti ad una ben meditata costruzione che nell’alternarsi contenuto di vuoti e pieni mantiene la sua compatta solidità e comunica un forte senso di sicurezza.
Costruita secondo criteri antisismici e con materiali adeguati, vasta ed essenziale nella struttura ad un’unica navata, aperta a nord con una grande facciata di vetro antisfondamento, sarà una chiesa moderna, luminosa, funzionale e sicura. Questa nuovissima casa di Dio sfiderà il tempo e darà testimonianza della pronta risposta al dramma che ha sconvolto la nostra terra di pianura.
Tutto questo avrà ovviamente un costo e sarà certamente alto: «900 mila euro – precisa il parroco di Medolla don Davide Sighinolfi – pagheràla DivinaProvvidenza».
E di costi dobbiamo parlare anche a proposito dell’antica chiesa monumentale che ancora, pur devastata dal terremoto nel suo interno, si erge nel centro di Medolla. Sulla sua sorte nulla è stato deciso. Il suo restauro è comunque problematico e improbabile perché molto costoso. Si parla di alcuni milioni di euro. Quasi sicuramente sarà abbattuta (a meno che qualche mecenate non si proponga per il suo salvataggio) e il tempo ne cancellerà lentamente il ricordo. Di essa si occuperà soltanto il ristretto numero di storici locali che rievocano ciò che è stato e non è più sotto il cielo della Bassa.
La nuova chiesa avrà una superficie di500 metri quadratie una capienza di circa 300 persone. I materiali usati sono cemento armato, acciaio, ferro e legno, ricoperto di cartongesso. I lavori sono eseguiti dalla impresa edile medollese di Mario Bulgarelli. Non avrà campanile.
Mirta Braghiroli
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