CON “L’UNIVERSO È UN MATERASSO” DI FRANCESCO NICCOLINI CON FLAVIO ALBANESE PROSEGUE LA STAGIONE TEATRALE ESTIVA DELL’AUDITORIUM RITA LEVI MONTALCINI DI MIRANDOLA - Indicatore Mirandolese
Lo spettacolo per famiglie – previsto inizialmente per domenica 11 luglio – in programma martedì prossimo 13 luglio alle 21.30 nel giardino ex Cassa di Risparmio in piazza Matteotti. A cura di ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Biglietto unico 5 euro
Con lo spettacolo per tutta la famiglia L’universo è un materasso – E le stelle un lenzuolo scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Flavio Albanese prosegue martedì prossimo 13 luglio alle 21.30 al giardino ex Cassa di Risparmio in piazza Matteotti a Mirandola la stagione teatrale estiva dell’Auditorium Rita Levi Montalcini, curata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Lo spettacolo, previsto inizialmente per domenica 11 luglio, è stato spostato per questioni organizzative.
Il racconto nonostante la sua complessità ha una forma espressiva chiara, semplice ed evocativa. Il pubblico scoprirà insieme al protagonista: il Dio Crono, come il tempo è stato percepito dagli uomini, dall’origine ai giorni nostri. Ma anche e soprattutto la grandezza illimitata delle capacità di comprensione dell’essere umano e di quanto la curiosità, da Adamo in poi, sia stata il principale motore della storia.
“Questo è il grande racconto del Tempo. È diviso in quattro Capitoli. Il primo racconta il tempo in cui il Tempo non esisteva ancora: l’origine del tutto attraverso il mito, in particolare la teogonia di Esiodo. Il secondo capitolo descrive il tempo in cui la realtà era ciò che il buon senso e l’occhio umano potevano cogliere e comprendere: al mattino il Sole nasce a est, la sera tramonta a ovest, dunque il Sole gira intorno alla Terra. Il tempo di Aristotele e Tolomeo. Il terzo capitolo è la rivoluzione copernicana, in cui l’uomo scopre che la realtà non è quella che sembra. Ovvero: il Sole è il centro del mondo e la Terra immobile non è. L’ultimo capitolo è il più ambizioso e difficile: riguarda il Novecento, da Einstein ai Quanti, l’epoca in cui l’uomo ha cominciato a comprendere che non solo le cose non sono come sembrano, ma probabilmente tutto – come in teatro – è solo illusione: il tempo prima si è fatto una variabile relativa e poi è scomparso dalle leggi della fisica, lo spazio vuoto non esiste, le particelle di materia sono imprevedibili e non sono mai dove dovrebbero essere. Noi compresi, ovviamente. Tutto questo raccontato con occhi pieni di meraviglia (e anche un po’ di spavento) da un protagonista diretto di tutta la storia: il Tempo in persona, Crono, prima imperatore dell’Universo e poi, dopo essere stato sconfitto dal figlio Zeus, sempre più in disparte. Fino a sparire. “ (Francesco Niccolini)
“Raccontare ad un giovane pubblico la storia del Tempo, dal Mito alla Meccanica Quantistica è divertente e utile. È un modo per divertirsi studiando, per imparare ridendo, e farsi le stesse domande che i più grandi Filosofi e Scienziati si sono posti nei secoli. Domande semplici ma importantissime, come quelle dei bambini curiosi. Il Tempo forse non esiste, come forse non esistono gli Dei, ma è altrettanto vero che esistono tutte le cose in cui crediamo. “Le cose esistono se tu le fai esistere… quelle belle e quelle brutte”. Dedicato a chi crede e non smette mai di crederci. “(Flavio Albanese)
INFO E PRENOTAZIONI
I biglietti sono in vendita presso l’Aula Magna Rita Levi Montalcini in via 29 Maggio 4 il martedì dalle 17.00 alle 19.00 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30 e presso il giardino ex Cassa di Risparmio in piazza Matteotti il giorno dello spettacolo dalle ore 19.00. Prevendita anche online su www.vivaticket.com
Info e prenotazioni via mail all’indirizzo mirandola@ater.emr.it e telefonicamente negli orari di biglietteria il martedì pomeriggio e il sabato mattina al numero 0535.22455