“MIRANDOLA: UNA GALLERIA A CIELO APERTO”. PROGETTO ARTISTICO-CULTURALE PROMOSSO DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA. 30MILA EURO IL CONTRIBUTO OTTENUTO DALLA REGIONE PER LA SUA REALIZZAZIONE - Indicatore Mirandolese
“Mirandola: una galleria a cielo aperto”. È questo il titolo del progetto artistico-culturale, originale ed innovativo, nato da un’idea dell’Assessore alla Cultura e all’Innovazione del Comune di Mirandola, Marina Marchi. Progetto che, presentato al bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna – bando rivolto ai Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2012 per attività di promozione ed animazione dei centri storici, annualità 2020 (DGR 295/2019) – ha ottenuto un contributo di 30.000,00 euro per la sua realizzazione.
“Il progetto – spiega l’Assessore Marchi – che si terrà nel periodo compreso tra settembre e novembre 2020, ha l’obiettivo di raccontare, attraverso opere d’arte contemporanea, l’identità di questa città, fortemente lesionata dal sisma nel 2012, prendendo spunto dalla figura di Giovanni Pico della Mirandola e dalla sua storia cittadina. Il percorso espositivo che si intende realizzare individua il centro storico di Mirandola quale cantiere di esplorazioni e di creazioni artistiche astratte, in grado di trasmettere la visibilità degli edifici e dei monumenti esistenti, grazie all’opera e all’abilità di artisti di fama nazionale ed internazionale. Si verrà così a creare un’inedita rilettura del paesaggio urbano attraverso un’opera di interventi artistici contemporanei.”
Le opere, attraverso un elaborato lavoro tattile e cromatico, saranno in grado di plasmare, con il loro linguaggio, gli edifici in restauro e le impalcature di ricostruzione post sisma. “L’obiettivo – aggiunge l’Assessore Marchi – è quello di coinvolgere l’intera città, dedicando spazi a dialoghi e dibattiti con gli artisti, sulla percezione del paesaggio e dei diversi linguaggi artistici e sviluppando progetti con le scuole del territorio.”
Un catalogo delle varie opere descriverà le installazioni nelle loro diverse forme artistiche e ne illustrerà la capacità e la forza espressiva capace di modificare il profilo della città mirandolese.