MIRANDOLA, IL SINDACO GRECO: “I SINDACI DEGLI ALTRI COMUNI SI IMPEGNINO A CONFERIRE TUTTI I SERVIZI IN UCMAN" - Indicatore Mirandolese
“Mirandola è sempre stata favorevole alla crescita ed al consolidamento dell’UCMAN. La dimostrazione tangibile di quanto sostengo è che tutti i servizi del Comune sono stati conferiti al suo interno. Perché allora non c’è altrettanta volontà da parte degli altri sindaci, ed in particolare di chi non l’ha ancora fatto, di continuare per questa strada? Preferendo o forse è il caso di dire scegliendo, di non farlo?” La domanda che, il sindaco Alberto Greco del Comune di Mirandola, rivolge ai colleghi degli altri Comuni arriva a margine della Giunta dell’UCMAN, tenutasi questa mattina. “Rinnovo dunque una richiesta di chiarimenti, per altro già avanzata a più riprese e senza ottenere risposta. Di questo passo – continua – mancando una volontà comune di procedere insieme, oltre ad eludere i principi dell’UCMAN, si rischia fortemente di minare la sua stessa esistenza. E ad essere penalizzato è chi invece i servizi li ha conferiti, oltre naturalmente ai cittadini tutti.”
“Negli anni, e va dato merito anche chi mi ha preceduto, è stato intrapreso un percorso che, iniziato nel 2004 e terminato nel 2019, ha portato tutti i servizi del Comune di Mirandola in seno dell’Unione. Percorso, utile sottolinearlo, seguito per adesso, solo dal Comune di San Prospero. Nessuno ha la pretesa di far pesare ciò o mostrarsi come esempio. Quanto piuttosto di continuare anche oggi, a mettere in pratica in questo modo, quei principi che stanno alla base dell’Unione stessa. Principi di solidarietà, di condivisione dei benefici e di perequazione dei costi che ricadono in termini di vantaggi sull’intero territorio dei nove Comuni.”
Entrando nel dettaglio, al momento sono sette i Comuni dell’area UCMAN che non hanno ancora conferito la totalità dei servizi nell’Unione. Si va da chi ne ha mantenuto in gestione solamente due, a chi ne ha sotto il proprio controllo ancora oltre dieci. Si tratta principalmente dei servizi scolastici, della ragioneria, dei controlli anticorruzione, delle risorse umane, dell’educazione ambientale e della centrale unica di committenza. “Senza andar troppo per il sottile, quello che si evince è che siamo in presenza di una gestione a metà in cui, di fronte all’ammontare delle spese, non si ha alcun ritorno in termini di vantaggi, gli iter di tipo procedurale rallentano, non si riesce ad assumere personale. Si può andare avanti in questo modo?”, chiede il Sindaco Greco, invitando i sindaci a prendere una decisione entro il 4 maggio prossimo, dopo che la questione è stata sollevata già undici mesi fa oltre che ripresa in diverse occasioni.
“Capisco il momento particolare che stiamo attraversando causa l’emergenza dovuta dal Coronavirus e non è mia intenzione imporre alcun ultimatum di sorta. Ma, in un’ottica di solidarietà sociale nell’ambito della stessa Unione, ritengo che ci debba essere la responsabilità di tutti. Abbandonando le riserve e marginalizzando eventuali interessi di campanile. Ognuno per la sua parte, si impegni a conferire i servizi residui nell’UCMAN e nell’esclusivo interesse di tutti cittadini dell’Area Nord, se l’obiettivo è la crescita dell’Unione. Altrimenti, chiedo allora ai colleghi sindaci degli altri Comuni: perché Mirandola dovrebbe continuare su questa strada quando l’impegno non è univoco?”, conclude il sindaco Alberto Greco.