Sabato 23 febbraio sono stati commemorati a Mirandola, in viale cinque Martiri, cinque partigiani uccisi dai nazifascisti. Cesare Degani, Darfo Dallai, Aristide e Remo Ricci e Giorgio Ruggeri vennero impiccati il 22 febbraio 1945 per rappresaglia per la morte di un soldato tedesco.

Tre dei giovani martiri erano di Montese, i due fratelli Ricci e Giorgio Ruggeri, Darfo Dallai era carpigiano mentre Cesare Degani era nato a Castelnuovo Rangone. Avevano tutti tra i 20 e i 25 anni. Nell’occasione sono stati ricordati anche i partigiani caduti a Crocicchio Zeni il 26 febbraio 1945.

Per l’Anpi sono intervenuti Pier Luigi Borellini Gualdi e Francesa Donati, mentre per l’Amministrazione comunale di Mirandola ha parlato il sindaco Maino Benatti. Presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine cittadine.

I cinque ragazzi trucidati il 22 febbraio 1945 furono prelevati da una cella nel carcere modenese di Sant’Eufemia dove erano detenuti, condotti a Mirandola e impiccati agli alberi della via che proprio per ricordare i partigiani assassinati è stata chiamata viale cinque Martiri. Nel luogo dell’eccidio sono state collocate anche cinque epigrafi in memoria dei giovani trucidati, sulle quali nel corso della cerimonia sono stati posti dei fiori. L’iniziativa è stata organizzata da Comune e Anpi di Mirandola.