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CALDO, NESSUN PICCO NEGLI ACCESSI - Indicatore Mirandolese

CALDO, NESSUN PICCO NEGLI ACCESSI

Accessi solo un poco più elevati rispetto alla norma, in questi giorni di caldo: al momento non si rileva nessun picco di domanda nei Pronto soccorso dell’Azienda Usl. È bene comunque proteggere la propria salute e quella dei più fragili – tra cui bambini, anziani, malati cronici, donne in gravidanza – dai rischi di colpi di sole o di calore. Seguire il meteo e non uscire nelle ore più calde è la prima importante regola contenuta in un breve “decalogo per l’estate”, pubblicato anche sul sito Ausl.

“Il caldo umido provoca un’intensa sudorazione: è normale, il nostro corpo disperde calore per conservare una normale temperatura interna – spiega infatti la dottoressa Chiara Pesci del Dipartimento di Emergenza Urgenza dell’Ausl di Modena –. D’altro canto, il rischio di questo meccanismo fisiologico è la disidratazione: l’organismo perde più liquidi di quanti ne assume e si altera l’equilibrio di sali minerali e zuccheri. I sintomi principali sono sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, senso di malessere generalizzato, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari e abbassamento della pressione arteriosa, nei casi peggiori anche disorientamento spazio-temporale e svenimento”.

Per questo occorre bere frequentemente e più del consueto aiutando soprattutto gli anziani che, per l’invecchiamento cerebrale, non sentono lo stimolo della sete al pari di tutte le altre persone. Un ottimo alleato è fare pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura di stagione, soprattutto crude, tutte ben lavate. Al contrario ridurre il consumo di dolci e alimenti elaborati o molti salati, alcol, cibi e bevande troppo freddi o eccessivamente caldi. “E’ utile – prosegue Pesci – indossare vestiti larghi, leggeri, comodi e in fibre naturali, che agevolano la dispersione del calore, meglio di colore chiaro per riflettere i raggi solari. Cappelli e occhiali da sole proteggono le parti più delicate del corpo.

Bene i ventilatori o le pale a soffitto, ma controllando che siano puliti, così come i condizionatori in casa, ufficio ed auto, regolandone la temperatura in modo da evitare stress termici. Inumidire polsi e fronte con acqua fresca, fare bagni con acqua tiepida, o utilizzare la funzione deumidificatore abbassa la temperatura percepita, mentre un ventaglio può essere d’aiuto nei luoghi più caldi… oltre ad essere a impatto zero”.

Lo sport fa bene, ma è da evitare nelle ore centrali del giorno: anche il soggetto molto allenato può avere un improvviso colpo di calore. Non esporsi al sole in modo prolungato e usare creme protettive anche in città; aiutare infine i più fragili nelle commissioni quotidiane, evitando loro di uscire nelle ore più calde.

 

Il “decalogo per l’estate”

  1. Seguire il meteo e nelle ore più calde non uscire, chiudere le imposte
  2. Bere molto (acqua fresca, mai gelata)
  3. Fare pasti leggeri, con frutta e verdura di stagione, evitare i cibi molto elaborati e salati, quelli molto zuccherati e grassi, l’alcol. Non assumere cibi troppo caldi o troppo freddi.
  4. Indossare vestiti larghi, leggeri e comodi in fibre naturali e di colore chiaro, evitare i sintetici
  5. Usare cappelli, occhiali e ventagli
  6. Inumidire polsi e fronte con acqua fresca, fare bagni con acqua tiepida
  7. Evitare l’esposizione prolungata al sole nelle ore più calde, usare sempre creme protettive
  8. Evitare lo sport nelle ore centrali del giorno
  9. Occhio alla pulizia delle pale dei ventilatori e dei filtri dei condizionatori
  10. Aiutare i più fragili nelle commissioni quotidiane: oltre ai bambini ci sono anziani soli, malati cronici, donne in gravidanza