58enne dona ossa, cute, cornee e tessuti: cinque équipe coinvolte per nove ore di intervento - Indicatore Mirandolese
Importante prelievo multitessuto nella notte tra domenica e lunedì all’Ospedale Ramazzini di Carpi. La collaborazione tra diversi servizi e varie équipe professionali ha consentito di eseguire l’intervento su un 58enne, deceduto in Pronto Soccorso, che in vita aveva espresso, generosamente e in maniera inequivocabile, la volontà di donare iscrivendosi all’AIDO, l’Associazione Italiana Donatori di Organi. Grazie anche alla sensibilità della moglie, che in un momento di grande dolore ha dato il consenso all’operazione, durata nove ore, dando seguito al desiderio del marito, sono stati prelevati vasi sanguigni, cute ossa, cornee e tendini.
Una volta intercettata l’opportunità e ottenuto il consenso della moglie dell’uomo, l’équipe della Rianimazione di Carpi, diretta dal dottor Alessandro Pignatti, ha proceduto con le valutazioni necessarie e l’Ufficio aziendale di coordinamento del procurement ha avvisato i tre Centri di riferimento regionali (Bologna, Cesena e Baggiovara) per il prelievo dei differenti tessuti, sotto la guida del Centro regionale trapianti del Sant’Orsola che gestisce le operazioni di valutazione di idoneità necessarie. In particolare erano presenti in sala Enrica Becchi, referente medico del procurement locale, Stefania Temprati, infermiera della Rianimazione, e Mariangela Marini e Giulio da Como, infermieri dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, in rappresentanza del Coordinamento locale dei prelievi.
“Intercettare situazioni come questa – spiega la dottoressa Becchi – è importante perché consente da un lato di rispettare una volontà espressa in vita, e dall’altro di alimentare le Banche di riferimento, dando così maggiori possibilità di una migliore qualità di vita a più persone. È fondamentale il lavoro di squadra, in tutti i passaggi previsti, dalla segnalazione al prelievo di tessuti od organi: i risultati di questa preziosa collaborazione sono nei numeri dei prelievi effettuati, maggiori di anno in anno. Colgo l’occasione per ringraziare la collega ed ex coordinatrice infermieristica del procurement Barbara Ferrari, che pochi giorni fa ha terminato il proprio servizio in Azienda giungendo al pensionamento, per il lavoro svolto in tanti anni con dedizione e professionalità, ma soprattutto per l’instancabile attività di sensibilizzazione nei confronti di un tema cruciale quale la donazione, attraverso cui è possibile salvare tante vite”.
Nella foto Enrica Becchi e Barbara Ferrari, ex coordinatrice infermieristica del procurement in pensione da pochi giorni