50 SFUMATURE DI NOIA - Indicatore Mirandolese
- Titolo: Cinquanta sfumature di grigio
- Autore: E. L. James
- Editore: Mondadori
- Anno: 2012
- Pagine: 548
- Prezzo: 14,90 euro
Leggere i tre libri della trilogia di “Cinquanta sfumature” della scrittrice inglese E.L. James (pseudonimo di Erika Leonard) è stata la più grande tortura a cui mi sia mai sottoposta nella mia vita, ma che ho portato a termine per poter scrivere la mia opinione e far risparmiare, forse, i soldi dei tre volumi a chi si aspetta di leggere un libro emozionante e passionale.
I tre “Cinquanta sfumature” (grigio, rosso e nero) sono libri brutti, penso tra i più brutti che abbia mai letto, nonostante il promettente inizio del primo. Nelle prime pagine iniziamo a conoscere Anastasia, la protagonista: una ragazza come tante che studia e che ama la letteratura.
La sua vita cambia quando conosce l’ormai famoso Christian Grey, Mister Cinquanta sfumature. I due iniziano una relazione piuttosto singolare in quanto Mr. Grey è un uomo molto complicato con un passato di cui subito non si rivela tanto e con particolari gusti sessuali: pratica il bondage e altre pratiche sessuali estreme. Anastasia a questo punto dovrà decidere se diventare la “Sottomessa” di Grey attraverso l’accettazione di un contratto con regole ferree e severe, oppure no. Fino a qui potrebbe sembrare intrigante.
Penso, quindi, che la Jamesavesse tra le mani un interessante potenziale che però non ha saputo valorizzare. Lo ha, invece, trasformato in una storia pesante, noiosa e banale. Non è una storia romantica, né una storia d’amore, è inverosimile. Non è nemmeno un romanzo erotico come lo hanno definito perché il più delle volte mi sono ritrovata a saltare del tutto alcune parti perché mi ritrovavo a leggere le stesse identiche parole ogni venti righe.
Anastasia (che però si fa chiamare Ana..) compie un cambiamento troppo grande e alla fine del terzo libro diventa patetica e insopportabile, così come i suoi pensieri che compaiono tra virgolette in quasi tutti i dialoghi. Ammetto invece che Christian Grey è l’unico, anche se debole, punto di forza della storia perché la sua figura enigmatica è affascinante e complicata, almeno per alcuni tratti.
Il suo personaggio è uno di quelli che possono tornare in mente anche finita la lettura, mi dispiace averlo conosciuto all’interno di questo racconto. Se, comunque, lo scopo della James era quello di far parlare di sé e del libro ci è riuscita. Il successo è stato sicuramente raggiunto anche se, a mio giudizio, solo per quanto riguarda il numero di copie vendute e di commenti, sul web e non solo. Che i commenti siano positivi o negativi è tutta un’altra storia.
Greta Sala
(greta-allaboutgreta.blogspot.com)
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