Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image
Scroll to top

Top

No Comments

5.000 STUDENTI DA OGGI SUI BANCHI - Indicatore Mirandolese

5.000 STUDENTI DA OGGI SUI BANCHI

A Mirandola sono 4.784 gli studenti che sono entrati in classe oggi (lunedì 16 settembre) per il primo giorno dell’anno scolastico 2013-14 (in realtà alcuni ragazzi erano già al “lavoro” da qualche giorno). Prima campanella per 158 alunni dei Nidi, 267 delle Materne paritarie, 397 delle Materne statali, 1.115 delle Elementari, 1.194 studenti dell’Istituto “Luosi” e 941 del “Galilei”.

In mattinata il Sindaco Maino Benatti ha portato a studenti, insegnanti, dirigenti e a tutto il personale, gli auguri dell’Amministrazione e di tutta la città. «L’anno scorso, seppure in condizioni difficilissime, siamo riusciti a garantire l’avvio dell’anno scolastico il 17 settembre», ricorda Benatti. «Qualcuno ha detto che abbiamo compiuto “un miracolo”. Di sicuro la scuola, per questo territorio, è stata un simbolo concreto di rinascita e di riscatto. Oggi ripartiamo con la stessa emozione per un nuovo anno e soprattutto per una nuova sfida. La scuola è il nostro tesoro da far crescere per far crescere tutta la comunità».

Nel giro di dieci anni gli studenti sono aumentati di ben 400 unità (erano 4.382 nel 2003-04). La percentuale degli alunni di origine straniera varia dal 32,7% delle Scuole dell’infanzia statali al 16,3% del “Luosi”. «Ma per noi – avverte il Sindaco – quando un ragazzo entra nel nostro sistema scolastico è un italiano a tutti gli effetti, è uno di noi, a prescindere da dove sia nato o da dove siano nati i suoi genitori. È questa la concezione che abbiamo della scuola: un’istituzione inclusiva, che dà di per sé il diritto di essere cittadino italiano e di appartenere ad una comunità. A scuola non ci sono stranieri».

L’anno scolastico iniziato oggi è molto importante. «La straordinaria esperienza che le nostre scuole hanno fatto l’anno scorso – conclude Benatti – non deve andare dispersa. Ai dirigenti chiedo di continuare a innovare e sperimentare; agli insegnanti di formare e, insieme agli altri soggetti pubblici della nostra comunità, ad educare; agli studenti chiedo di avere la leggerezza, ma anche il coraggio, di mettersi in gioco con serenità e di costruire il proprio percorso di cittadinanza dei prossimi anni. Il Comune è al loro fianco».

Submit a Comment