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29 MAGGIO 2012: A 12 ANNI DALLA SECONDA SCOSSA, MIRANDOLA RICORDA LE VITTIME DEL SISMA - Indicatore Mirandolese

29 MAGGIO 2012: A 12 ANNI DALLA SECONDA SCOSSA, MIRANDOLA RICORDA LE VITTIME DEL SISMA

Dall’Amministrazione il pensiero, in memoria di chi ha perso la vita, e allo spirito di comunità che permise di ripartire

La Città di Mirandola ha ricordato nella mattinata odierna la significativa data del 29 Maggio. Dodici anni or sono, alle ore 9, una seconda violenta scossa sismica colpì il territorio comunale. Presso le Scuole “Montanari” – nel giardino delle quali venne istituito il primo centro operativo – e sul sagrato del Duomo, si sono tenuti due momenti istituzionali con l’intento di rinnovare la memoria di chi, in quelle drammatiche giornate, perse tutto. Nel plesso di via Tazio Nuvolari i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, hanno preso parte alla cerimonia di ricordo organizzata dagli studenti e dal corpo docenti diretto dalla Prof.ssa Anna Oliva. In Piazza Conciliazione sul sagrato del Duomo invece, sempre l’Amministrazione ha presieduto la commemorazione istituzionale. Particolarmente suggestivo, in apertura della cerimonia, la lettura dei nomi delle 29 vittime, scandite dagli altrettanti rintocchi delle campane.

L’Amministrazione ha voluto sottolineare che, in questa giornata di raccoglimento e memoria, il pensiero va alle famiglie delle vittime di una calamità che ha colpito e segnato per sempre la comunità della bassa modenese. Cittadini che sono stati ricordati con la consapevolezza che il loro sacrificio sarà per sempre ascritto nella storia della Città di Mirandola. Un dolore indelebile che non ha fermato la voglia di reagire e la spinta laboriosa verso la celere ripartenza: caratteristiche tipiche della nostra terra.

Prima invece presso le scuole ‘Montanari’ ci si è voluti, come ormai ogni anno, riunire in quello che fu il cuore delle attività di coordinamento assistenza post sisma. Prima di tutto per ricordare i concittadini, che a causa del terremoto di 12 anni fa persero la vita, ma anche per tramandare ai ragazzi più giovani ciò che accadde nel 2012 e tutto quello che si fece per non rinunciare alla scuola, al lavoro, alla vita”.

Un pensiero alla comunità mirandolese, in una data per sempre ascritta nella storia della nostra terra, è pervenuto anche dalle massime cariche dello Stato e, nello specifico, da parte del Presidente della Camera dei Deputati.