[VIDEO] DALLA PARTE DEGLI ANIMALI - Indicatore Mirandolese
Al via “Dalla parte degli animali”, una nuova rubrica curata da Lara Dalloli sui migliori amici dell’uomo. Lara, grande appassionata di tutto ciò che riguarda cani, gatti & C., è da tre anni un’educatrice cinofila, delegata di un’associazione animalista e guardia eco-zoofila.
Chi ha la gioia di possedere un cane sa come questo comunichi di continuo con i propri simili.
Basta osservarli per vedere che si strusciano a vicenda, si addormentano vicini, si spingono, giocano, si annusano, si guardano, qualche volta abbaiano o emettono strani suoni; in tutti quei momenti occhi, code e orecchie si muovono e così, mentre noi cuciniamo, lavoriamo o guardiamo la televisione, tra loro fanno lunghi discorsi della durata di pochi secondi.
Avete mai sentito qualcuno dire “non riesco a farmi capire dal mio cane”, “non so cosa vuole dirmi”?
Quante volte invece sentiamo dire di un cane “non obbedisce” o “non ascolta”!
Ma è poi così vero?
La risposta in realtà è alla base di un nostro comune errore: partire sempre dal presupposto che la colpa sia del cane e non nostra.
Secondo molte persone Il cane dovrebbe transcodificare il nostro linguaggio e capire, possibilmente in fretta, che cosa vogliamo dire quando urliamo “NO”, quando gli diciamo “seduto”, quando abbiamo voglia di esser lasciati in pace dicendogli “adesso non ho voglia di giocare, vai a far la cuccia”!
A volte ci dimentichiamo che il cane ha un linguaggio suo, eppure non pretenderemmo mai da un cinese o un russo che imparasse la nostra lingua dopo un giorno di visita in Italia, invece pretendiamo che il cane comprenda tutte le nostre emozioni e parole già a 2 mesi di vita.
Se dobbiamo fare un viaggio a Parigi o a Londra compriamo la cartina della città e magari cerchiamo su internet qualche frase da utilizzare nei ristorante o in albergo, giusto?
Allora perché quando adottiamo o compriamo un cane ci dimentichiamo di leggere la SUA cartina e non ci sforziamo di imparare qualcuna delle SUE frasi?
Il mondo dei cani, è esattamente come il nostro, un condensato di atti comunicativi perenni, ma i cani a differenza nostra non sanno bleffare, non mentono mai.
Attraverso il loro corpo, i loro gesti possiamo capire esattamente quello che provano, quello che vogliono, quello di cui hanno bisogno.
Scegliere di imparare a “leggere” i comportamenti di questi meravigliosi compagni significa fare un passo verso di loro, significa scegliere di comprenderli e dargli qualcosa in più di una carezza.
Lara Dalloli